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Noemi: "La Roma è una metafora di vita. Ranieri come mental coach nella vita sarebbe tanta roba"

La cantante, grande tifosa della Roma, ha raccontato la sua passione per i colori giallorossi in un'intervista a Sportweek, in cui ha parlato di aneddoti ma anche di futuro

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
22 Marzo 2025 - 12:09

La cantane Noemi, grande tifosa della Roma, si è raccontata a Sportweek, in cui ha parlato del suo amore per i colori giallorossi tra aneddoti, desideri e quelle che secondo lei sarebbero le migliori scelte per il futuro. 

Questa una parte dell'intervista: 

Se dovessi descrivere il tuo Sanremo attraverso una partita di calcio, quale sarebbe?

“Un super derby. Sanremo è proprio l’appuntamento clou di tutto il campionato musicale, quello che vivi con più passione e anche più ansia”.

Nella terza serata, prima di cantare, dalla platea ti hanno informata del gol di Celik contro il Porto. La Roma ti accompagna sempre. 

“Già il fatto che abbia segnato Celik è incredibile. Prima di arrivare all’Ariston stavo proprio guardando la partita. Anche nei giorni precedenti ho visto Venezia-Roma mentre andavo alle prove col van: ho esultato come una pazza al rigore di Dybala”.

All’Olimpico hanno fatto risuonare la tua “Se ti innamori muori”.

“È perfetta per lo stadio, soprattutto il ritornello, sarebbe bello se la Curva Sud facesse un coro. I tifosi del Napoli lo hanno fatto con "Vuoto a perdere" e poi hanno vinto lo scudetto, magari porta fortuna anche a noi". 

Il ricordo più nostalgico legato alla Roma?

“Lo scudetto 2000-2001. Ma la Roma stessa è sinonimo di nostalgia, noi tifosi viviamo nel ricordo di un passato che ci sembra sempre più bello del presente: quando c’erano Falcao, Totti, Candela. Essere giallorossi ti fa vivere ogni giorno emozioni diverse. La Roma, in fondo, è una metafora di vita: ‘po’ esse fero e po’ esse piuma’, come si dice”.

Totti cosa rappresenta per te, ancora oggi?

“Un campione di altissimo livello che ha rinunciato a tutto per la Roma. Non dimentichiamoci che ha rifiutato il Real Madrid per la maglia. Oggi si pensa solo al mercato e si è persa questa visione romantica del calcio. Per questo ci manca Totti. Ecco,Claudio Ranieri che torna per aiutare la sua Roma è romantico”.

Ti piace come allenatore?

“Molto. Non solo per i successi del passato, perché ancora oggi è fortissimo. È un allenatore che sa tirare su una squadra dando ai giocatori la possibilità di rimettersi a fuoco: lo ha fatto con Pellegrini, Dybala e con altri che magari volevano andarsene e invece sono rimasti. Avere Ranieri come mental coach nella vita sarebbe tanta roba. Sai che al liceo ero in classe con sua figlia Claudia?”.

E non l’hai mai conosciuto?

“No mai, ero timidissima da ragazzina”.

Allora va assolutamente organizzato un incontro allo stadio.

“Magari. Sarebbe bellissimo”.

La prossima stagione Ranieri sarà dirigente, chi gli consiglieresti per la panchina?

"Conte sarebbe il top, ma mi pare sia già impegnato. Comunque sono sicura che Claudio saprà scegliere bene, ha il radar per riconoscere i lupi come lui”.

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