Parla Totti: "Da sempre un amore passionale per la Roma"
La bandiera romanista ospite all'evento di Iliad e Serie A: "In campo con un’altra maglia? Preferisco dire addio al calcio"

(Iliad)
«Quando giocavo, ogni domenica, ogni partita era diversa l’una dall’altra. Rispetto ai miei compagni avevo una responsabilità diversa: quella di tenere alto il valore della Roma. Per la gente, per i tifosi, per la società. Quando hai un amore passionale per questi colori, è tutta un’altra cosa», così Francesco Totti ha ricordato i 25 anni trascorsi nella sua Roma all’evento tenutosi ieri pomeriggio presso lo store di Iliad in Via Cola di Rienzo. «Preferirei smettere di giocare con gli amici, di toccare un pallone per sempre che tornare a giocare ma farlo con un’altra squadra».
L’iniziativa della compagnia telefonica - in qualità di Innovation & Technology Partner di Lega Serie A - si è inserita all’interno di una collaborazione che ha visto come protagonista lo storico capitano giallorosso. Prima di incontrare le centinaia di tifosi (che hanno atteso per ore fuori dal negozio) in un momento di meet&greet, l’ex calciatore ha risposto ad alcune domande davanti alla stampa.
«Quando si diventa una leggenda? Nel momento in cui lasci qualcosa di importante e significativo. Io mi reputo fortunato perché ho potuto coronare il sogno di indossare un’unica maglia. A fine carriera, per quello che ho fatto, mi ci sono sentito. Sono contento che la gente pensi di me queste cose, significa che c’è stato un amore reciproco», ha affermato la bandiera giallorossa. E quando Daniela Collu (conduttrice televisiva nota su internet come ‘Stazzitta’, dal nome del suo blog) gli ha posto una domanda su cosa manchi oggi nel mondo del calcio, Francesco Totti ha risposto con un semplice «Totti». «Ma spero che ogni bambino o giovane promettente possa intraprendere non dico la mia carriera, ma una carriera in generale. Glielo auguro con tutto il cuore», ha aggiunto l’ex capitano, «Un erede? Adesso è dura, al momento non ci sono».
Poi un’osservazione sul rapporto con i tifosi: «Pensavo che dopo 7/8 anni dalla fine della mia carriera diminuisse l’amore... invece è ancora più di prima, faccio fatica ad andare in giro. È bellissimo, è un onore, ma allo stesso tempo non ho una vita privata», ricordando quella volta in cui un tifoso si chinò ai suoi piedi per baciargli le scarpe. Totti ha poi chiuso l’intervista con i progetti per il futuro: «Ora non ne ho. Ma se dovesse arrivare qualcosa, avrò la massima dedizione»
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