Niente Joya per Dybala e per la Roma. Arrivederci a fine giugno
Dopo altri esami, Paulo sceglie l’operazione al tendine, stagione finita. L'argentino promette: «Torno presto». Con i giallorossi

(GETTY IMAGES)
Arrivederci Roma. Potremmo riassumere così il giovedì nero di Paulo Dybala, quello in cui, dopo l’ennesimo consulto medico e i risultati degli ultimi esami strumentali, ha deciso di sottoporsi a intervento chirurgico per guarire dalla lesione del tendine semitendinoso della coscia sinistra, concludendo così in anticipo la sua stagione 2024/25. Decisione sofferta, presa in comune accordo con la società (allenatore, dirigenza e staff medico) e gli stessi Friedkin, che negli ultimi giorni sono stati molto vicini al ragazzo, offrendogli la consulenza dei loro medici di fiducia, dopo aver sentito anche il parere degli specialisti del Campus Bio-Medico di Trigoria. L’operazione, alla fine, è risultata la via migliore da perseguire dato che, vista l’entità della lesione, ogni tipo di altra terapia conservativa non garantiva affatto il recupero entro la fine del campionato. Meglio, quindi, andare sotto i ferri (per la prima volta nella sua carriera), per ridurre drasticamente anche i rischi di possibili ricadute.
Ad annunciarlo ci ha pensato la Roma, attraverso un comunicato apparso nella tarda mattinata, seguito da un post della Joya su Instagram: «Cari amici, innanzitutto vi ringrazio di cuore per l’affetto che sempre mi dimostrate», ha scritto Paulo. «Dopo i risultati degli esami e aver valutato diverse opzioni, ho deciso di sottopormi a questo intervento ora per tornare il prima possibile. Anche se sarò momentaneamente lontano dal campo, continuerò a sostenere i miei compagni della Roma in questa fase cruciale del campionato e la nostra nazionale (l’Argentina, ndr). Tornerò presto, ancora più forte, promesso. Ci vediamo in campo! Forza Roma e Vamos Argentina!», il testo pubblicato sui social del 21. L’intervento è fissato per l’inizio della prossima settimana e sarà all’estero, con ogni probabilità nella Klinik Gut di St. Moritz, in Svizzera, dove opera il professor Ahlbaumer, che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio personale, a distanza, con Dybala. Presto per ipotizzare tempistiche precise riguardo al ritorno in campo, ma secondo la letteratura medica, a tre mesi dall’intervento (quindi fine giugno) Paulo potrebbe tornare in campo. In tempo, quindi, per cominciare la preparazione in vista della sua quarta stagione con la maglia della Roma.
Già, perché anche se non è specificato nel suo post, quel «ci vediamo in campo» è riferito ai tifosi della Roma e, nelle speranze di Paulo, un giorno anche a quelli della nazionale Argentina, con Scaloni che ieri ha commentano con tristezza la notizia dello stop del 21. Dybala vuole rimanere a Trigoria e scrivere un finale diverso della sua storia con la maglia della Roma.
L’opzione per il rinnovo automatico è già scattata da tempo, con la scadenza slittata al 30 giugno del 2026, allo stesso ingaggio attuale. Un contratto importante, che la società vorrebbe ammortizzare, magari spalmando la durata dell’accordo fino al 2027. Un’ipotesi a cui Paulo aveva già aperto qualche mese fa, con le parti che si erano ripromesse di parlarne verso la fine della stagione. Ad occuparsi della trattativa con l’agente Novel (a Roma in questi giorni) sarà Ghisolfi, con la complicità di Ranieri e dei Friedkin, la cui vicinanza nelle ultime ore è stata particolarmente apprezzata da Dybala, dopo lo strappo della scorsa estate.
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