Pallotta: "Stadio? Non so quanto tempo ci hanno messo per costruire il Colosseo, ma ci siamo vicini"
Il presidente della Roma ospite del summit Sports Decision Makers a Miami: "Sarò probabilmente già morto quando la MLS sarà divenuta di interesse mondiale"
Il presidente della Roma, James Pallotta, è stato ospite del summit annuale "Sports Decision Makers", organizzato da Sports Business a Miami. Il numero uno giallorosso è tornato a parlare della situazione del nuovo stadio e di altri temi riguardanti il mondo giallorosso. Di seguito, le sue parole.
Stadio della Roma e sponsor
"I ricavi degli sponsor sono cresciuti in maniera direttamente proporzionale all'engagement che il club ha saputo raggiungere sul web. Ritengo il reparto digital della Roma il migliore nell'ambito sportivo. A che punto siamo con lo Stadio? Nessuno sa quanto hanno impiegato per costruire il Colosseo, ma credo che ci siamo vicini".
Calcio americano
"La più grande sfida che deve vincere l'MLS è l'eterno confronto con le leghe europee. Ci sono delle limitazioni che non ne permettono la crescita e non ci sarà mai la possibilità così di attrarre i grandi campioni: sarò probabilmente già morto quando sarà divenuta di interesse mondiale. Al momento è una bella competizione locale ma molti tifosi americani preferiscono vedere le sfide di Premier League e Serie A: la possibile creazione di una super lega europea porterebbe alcune gare ad essere disputate anche nel weekend, rallentando ancor di più la crescita dell'MLS. Ho rifiutato l'opzione di acquisire la franchigia londinese che partecipa alla OverWatch League (un videogame, ndr) a causa della mancanza di fiducia nelle opportunità di ricavi che i giochi digitali possono portare".
NBA
"Credo che Paul Pierce abbia inviato una maledizione sui Celtics dicendo che la serie dei play-off NBA contro i Bucks fosse finita dopo la prima partita e ci siamo messaggiati su questo".
.@ASRomaEN president James Pallotta in conversation with SportBusiness U.S. Editor @EricFisherSBG #sdms pic.twitter.com/EA5asCgJAE
— SportBusiness (@SportBusiness) 6 maggio 2019
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