AS Roma

Mile grazie: Svilar è una certezza da rinnovare

Il portiere della Roma, decisivo nella rincorsa da record, è in trattativa col club. Parti distanti, ma la firma arriverà

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
20 Marzo 2025 - 06:00

Mile giorni di te e di me. In attesa dell’ufficialità, è questo il succo di ciò che la Roma e Svilar vorrebbero promettersi, mettendo nero su bianco la firma sul nuovo contratto del talentuoso portiere serbo. Di una squadra che andrà rifondata in estate (dal cambio in panchina a quelli nei quadri dirigenziali, col passaggio di Ranieri dietro la scrivania, fino alle varie trattative in entrata e uscita del calciomercato), il classe ’99 rappresenta un punto fermo da cui ripartire, una certezza da rinnovare.

Arrivato nell’estate del 2022 (la lunga estate, inebriante per i nostri cuori, ancora pieni della notte di Tirana) a parametro zero dal Benfica, Svilar è sicuramente una delle perle targate Tiago Pinto, dirigente in grado, seppur con qualche incidente di percorso, di portare nella Capitale giocatori come Ndicka (sempre a zero) e Angeliño (prestito con riscatto a 5 milioni di euro), oltre al suddetto Svilar. Mile, una volta fatto il suo ingresso a Trigoria ha dovuto attendere a lungo le sue occasioni, crescendo alle spalle di Rui Patricio per un anno e mezzo. Poi, a gennaio del 2024, proprio nell’ultima gara della gestione Mourinho, la chance da titolare a San Siro contro il Milan, nella sconfitta che portò i Friedkin, il 16 dello stesso mese, ad allontanare José per riportare a casa sua Daniele De Rossi (salvo poi riservargli lo stesso trattamento dello Special One qualche mese più tardi). E lì, sotto la guida DDR, Mile ha avuto modo di mostrare tutte le sue qualità, conquistandosi definitivamente il posto tra i pali giallorossi.

Di qui non si passa

Dopo l’exploit dello scorso anno, con la notte magica contro il Feyenoord nel doppio confronto deciso dalle sue prodezze ai rigori, Mile Svilar è stato uno dei pochi a mantenere un rendimento alto e costante anche in questa strana e dannata stagione, mostrando spesso anche il suo carattere, come nella notte di Como quando, a fine partita, riprese tutti i suoi compagni per i gol subiti nel recupero del secondo tempo. Mile non poteva saperlo e con lui nessun tifoso della Roma, ma da quelle sue urla in riva al lago, la squadra di Ranieri sarebbe ripartita per non fermarsi più, con 13 risultati utili consecutivi in campionato: dal 15° al 7° posto, dal +2 sulla zona retrocessione, all’attuale -4 da quella Champions.
Una rimonta, giustamente, intitolata a Claudio Ranieri, in grado di dare forma e senso a una squadra devastata dai 53 giorni di gestione Juric e dalle scelte societarie che li avevano preceduti. Grande protagonista del momento romanista, però, è proprio Mile Svilar che, nelle ultime sei partite di Serie A (tutte vinte dalla Roma) ha subito un solo gol (quello contro il Como). Domenica, nella sfida al Cagliari, ha tenuto chiusa la porta con tre grandi interventi a protezione del gol-vittoria di Dovbyk.

Ogni promessa è debito

Un mese fa, in un’ intervista a Sky Sport, Ghisolfi si è esposto e non poco: «Pisilli e Svilar rinnoveranno, sono presente e futuro della Roma». Detto, fatto, una settimana più tardi è arrivato l’annuncio del prolungamento per Niccolò. La trattativa per la firma di Mile, che al momento guadagna un milione l’anno, sarà più lunga e complessa. Le richieste da parte dell’entourage (forte dell’interesse di Bayern Monaco e Chelsea) partono da uno stipendio netto di 3,5 milioni a stagione e l’inserimento di una clausola rescissoria. La distanza tra domanda è offerta, al momento, è di circa un milione e mezzo (anche se la proposta del club è a salire nel corso degli anni, fino al 30 giugno del 2029), ma da parte di tutti c’è la volontà di arrivare alla fumata bianca, che Svilar festeggerà, perché vuole rimanere a Roma, città in cui, tra qualche mese, nascerà il suo primo figlio. Mile giorni di te e di me.

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