Ranieri sfida se stesso: media-punti di 2,12, con il Leicester campione fu di 2,13
L'andamento attuale in campionato con Sor Claudio in panchina non si discosta molto da quello della Roma 2009-10, che con 80 punti in 36 giornate sfiorò lo Scudetto

Claudio Ranieri dà indicazioni a Matias Soulé (GETTY IMAGES)
Lo stesso passo del Leicester campione d’Inghilterra: è quello che, media-punti alla mano, sta tenendo la Roma di Claudio Ranieri in campionato. Purtroppo il pesante gap accumulato nella prima parte di stagione condiziona l’attuale classifica dei giallorossi, che però nelle ultime settimane hanno recuperato parte del ritardo. Con 36 punti in 17 gare di Serie A, la media-punti per partita di Mancini e compagni si attesta al momento su un sorprendente 2,12; per rendere l’idea di quanto sia buona, basti pensare che le Foxes che vinsero la Premier League 2015-16 tennero un passo di 2,13 punti per gara (81 in 38 partite). Un rendimento simile Sor Claudio lo raggiunse anche con il Monaco 2013-14, che chiuse al secondo posto in Ligue 1 grazie a 80 punti (media di 2,11).
Insomma, l’attuale stagione è tra le migliori per rendimento nella carriera ultra-trentennale del tecnico testaccino. Prendendo in esame soltanto le annate nei massimi campionati, il record è quello raggiunto con la Roma 2009-10, quando i giallorossi contesero lo Scudetto all’Inter di Mourinho grazie a un’epica rimonta. All’epoca Ranieri prese la squadra alla terza giornata dopo le dimissioni di Spalletti quando Totti e compagni erano ancora a quota 0 in classifica: in 36 giornate, sotto la guida di Claudio, arrivarono 80 punti (media per gara di 2,22) e il secondo posto finale. Quella resta, ad oggi, la miglior performance dell’allenatore romano in termini di media-punti, nonostante non arrivarono trofei.
Molto bene anche al Chelsea nel 2003-04, con un secondo posto in Premier frutto di una media di 2,08 (79 punti in 38 partite), alla Juventus neopromossa nel 2007-08 (72 punti in 38 gare, media per partita di 1,89) e durante la sua seconda esperienza alla Roma, quando nel 2018-19 raccolse 22 punti in 12 gare (1,83). Tra le sue imprese vanno annoverate anche le salvezze col Parma nel 2006-07, quando conquistò 27 punti in 16 giornate (media di 1,69), e con la Sampdoria nel 2020-21, grazie a 52 punti (1,37) che permisero ai blucerchiati di ottenere un insperato nono posto.
Stavolta il dato è parziale: mancano ancora nove partite al termine della stagione, e dopo la sosta il calendario sarà a dir poco ostico. L’imperativo, però, è cercare di mantenere comunque la media-punti per partita superiore al 2 se si vuole raggiungere la qualificazione in Europa.
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