FOTO - Mancini come De Rossi: esulta e difende Dovbyk sotto la Tevere
Come l'ex capitano giallorosso fece in occasione di un gol di Dzeko contro l'Inter, il leader difensivo è andata a stimolare i tifosi dopo la rete decisiva dell'ucraino

(GETTY IMAGES)
Alzi la mano chi ha rivisto nell'iniziativa, genuina e passionale, di Gianluca Mancini, dopo il gol di Dovbyk, tracce di Daniele De Rossi. A cosa facciamo riferimento? Occorre tornare indietro nel tempo.
Stadio Olimpico di Roma, Roma-Inter, 3 ottobre 2016. Dzeko segna ed esulta sotto la Tevere, De Rossi lo raggiunge e gli scappa qualche parolina nei confronti dei tifosi, rei di criticarlo fin troppo ferocemente per le sue prestazioni.
Senza dubbio molto più criticato Dzeko che Dovbyk, ma l'attaccante ucraino, poco prima del gol che ha deciso la partita, era stato sommerso dai fischi per un clamoroso errore sotto porta.
E così al gol, Mancini ha chiesto prima a tutta la squadra di correre ad abbracciare il compagno, poi si è rivolto alla Tevere, proprio come fece De Rossi: pugno chiuso e la richiesta di sostenere il giocatore in difficoltà. Gesti da leader, gesti da capitani.
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