La Roma guarda avanti: il Cagliari è la prima finale
Con la ferita Bilbao ancora aperta, riprende la caccia in A. L’ultima vittoria dei sardi all'Olimpico (era il 2013) determinò l'esonero di Zeman. L'1 è quotato 1,50, il 2 è a 6,50

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Dunque, Ranieri ci ha ripensato: 48 ore dopo, anche per lui il fallo di Hummels non era da rosso. A parole sue, con tutte le cautele che l’arte della diplomazia impone, ha convenuto con tutti quelli, Romanista compreso, che sostenevano che quel provvedimento sbagliato avesse indirizzato in maniera decisiva una partita che avrebbe dovuto essere giocata ad armi pari. Turpin ha spuntato quelle della Roma, l’Uefa si è portata a casa l’ennesimo scalpo, l’Athletic Club, della potente federcalcio spagnola, ha accorciato ulteriormente il passo verso la finale in casa, e vissero tutti felici e contenti, romanisti a parte, ovviamente. Il tecnico sostiene di non aver parlato con la società e non facciamo fatica a credergli anche se immaginiamo l’imbarazzo in casa Friedkin per essere stati praticamente costretti a chiedere conto all’Uefa per iscritto di una serie di ammonizioni sgradite nella gara non persa con il Porto mentre nessuno pareva eccepire nulla di fronte a un provvedimento come quello di Turpin che di fatto ha estromesso la Roma dalla corsa all’Europa League. Ranieri ha sicuramente ragione su un altro punto: bisogna guardare avanti, affrontare le prossime 10 partite con il massimo impegno per guadagnarsi almeno il diritto di poter rigiocare il prossimo anno quelle competizioni europee che ci fanno vivere tante serate esaltanti.
Per farlo bisogna intanto battere oggi pomeriggio il Cagliari (calcio di inizio ore 16, telecronaca esclusiva su Dazn, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista). L’orario è anomalo per l’anomalia degli enti che sovrintendono alle nostre organizzazioni sportive. Quando sono stati stilati i calendari, non è stato tenuto conto che nella giornata di oggi era in programma la Maratona di Roma con il percorso mattutino incombente nell’area del Foro Italico, proprio dove si svolgerà la partita. L’unica soluzione sarebbe stata quella di mettere la partita di sera, ma gli slot serali sono governati dalle tv che avevano scelto Fiorentina-Juventus e Atalanta-Inter e non volevano concorrenza sleale (la Roma tira assai). Da qui la soluzione, all’italiana, di spostare di un’ora la partita dell’Olimpico per concedere 60 minuti in più per pulire le strade intorno all’Olimpico: ma se qualcuno oggi dovesse rimanere bloccato nel traffico prima della partita sa con chi se la deve prendere.
Per chi arriverà regolarmente allo stadio, di fronte troverà l’altro grande amore di Ranieri, il Cagliari. Con la speranza che sia stato superato lo shock, la Roma proverà a prendersi altri tre punti per accorciare le distanze con le prime della classe. I bookmakers confortano il pronostico con le loro quote: 1,50 se vince la Roma, 4,20 in caso di pareggio, 6,50 in caso di vittoria del Cagliari. La tradizione più recente è favorevole: da queste parti in 47 partite il Cagliari ha vinto solo cinque volte, e non succede dal 1 febbraio 2013 (2-4, l’ultima gara del secondo Zeman). Come sempre successo in questi casi, magari per eccesso d’amore, qualche giocatore della Roma rischia di essere fischiato. Di sicuro non Koné, Pellegrini e Saelemaekers, tre da tutti considerati titolarissimi un po’ di tempo fa che però nella doppia sfida Bilbao non si sono praticamente mai visti in campo. Portando oggi la squadra alla vittoria potrebbero far capire una volta di più che a Bilbao diverse cose non hanno funzionato. Non solo Turpin.
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