AS Roma

C’è un’altra Europa da sognare

L’eliminazione brucia ancora, ma adesso ci sono 10 finali. Presente e futuro nelle mani di Ranieri

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
15 Marzo 2025 - 06:00

Acqua passata non macina più. Mai come in questo momento, l’adagio rurale tanto caro a Ranieri, sarà utile a lui e alla sua Roma, costretta a leccarsi le ferite dopo la sconfitta (con conseguente eliminazione dall’Europa League) subita al San Mamés. Dopo il crollo contro il Milan in Coppa Italia, nella serata basca è venuto meno un altro obiettivo stagionale, l’unica via rimasta per poter cambiare sensibilmente volto e voto alla stagione. Bilbao e Milano, le due macchie arrivate dalle coppe sulla tela, per il resto perfetta, del 2025 romanista.

Già, perché fino a due giorni fa tutti esaltavano, giustamente, la Roma da record, prima nell’anno solare non solo in Italia, ma in tutti i campionati europei, grazie ai 12 risultati utili consecutivi che in Serie A hanno portato la squadra di Ranieri dal 15° al 7° posto in classifica.
Ma, anche in questo caso, acqua passata non macina più. Occorre provare a resettare, farlo nel minor tempo possibile, dimenticare quanto fatto e concentrarsi su ciò che rimane in piedi da qui alla fine di maggio.

Dieci partite per me, posson bastare?

È ciò che la Roma sta provando a fare a partire da ieri quando, tornati da Bilbao, la squadra si è ritrovata a Trigoria, per la seduta di scarico in vista dell’imminente sfida al Cagliari (calcio d’inizio domani, all’Olimpico, alle ore 16). Quella contro i sardi sarà la prima delle dieci partite che ci accompagneranno alla fine del campionato e della stagione ma, soprattutto, la sfida agli uomini di Nicola può rappresentare l’ennesimo crocevia dell’annata romanista.

Come detto, grazie ai recenti risultati in Serie A, il Sir di San Saba è ora settimo a -6 dalla Juventus quarta (ultima piazza utile per la Champions visto che, con ogni probabilità, il posto extra quest’anno andrà a Inghilterra e Spagna), -5 dalla Lazio quinta e -4 dal Bologna sesto. Battere il Cagliari aiuterebbe non solo la Roma ad andare alla sosta (l’ultima stagionale) con un umore migliore rispetto al post-Bilbao, ma permetterebbe sicuramente di accorciare ulteriormente la classifica. Nello stesso turno, infatti, si giocheranno: Bologna-Lazio e Fiorentina-Juventus (la Viola è a un punto dalla Roma). Insomma, dammi tre punti e non chiedermi niente.

Tutto dipende dal Sir

Archiviata Bilbao, quindi, parte ora un’altra stagione, con una gara a settimana, cosa che inciderà anche nella gestione del gruppo da parte di Ranieri (fin qui molto bravo a far sentire tutti importanti). Dopo Cagliari e Lecce (in trasferta), poi, arriverà il tempo dei big match, prova del nove per capire la reale dimensione della crescita romanista.

Insomma, anche se Sir Claudio non ha più vent’anni, per lui e la sua Roma è tutto ancora intero, il campionato può ancora dare sapore al finale di stagione. Poi si penserà al futuro, con Ranieri dietro alla scrivania (ha detto no alla richiesta dei Friedkin di rimanere in panchina un’altra stagione) a decidere, o consigliare se preferite, il suo successore. Alle 13 il tecnico di San Saba ha convocato una conferenza stampa a Trigoria, fatto insolito per tempistiche (abituato a parlare a due giorni dalla gara e mai dopo un impegno europeo). Chissà che Ranieri non voglia svelare parte del nostro futuro.

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