Mezzo giallo e mezzo rosso: l'espulsione di Hummels fa discutere
Per il Dogso mancano alcuni criteri. Decisione di Turpin corretta per Ranieri, sbagliata per ex arbitri del nostro calcio come Cesari e Calvarese.

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Come ampiamente pronosticabile, la decisione presa da Turpin all’undicesimo minuto di Athletic Club-Roma ha fatto tanto discutere nell’immediato post partita e nelle successive 24 ore: «Era da giallo», «Rosso netto», «Prende la palla», «Va sulle gambe». Ci si è divisi su tutto, anche sulla possibilità che Mancini potesse intervenire o meno sull’attaccante biancorosso coinvolto nell’azione dell’espulsione. Il primo ad essersi esposto pubblicamente, anche un po’ a sorpresa, è stato proprio Ranieri, che alla fine della sfida di fronte ai microfoni e anche in conferenza stampa, ha dichiarato a più riprese che la decisione presa del direttore di gara per lui era stata corretta. Qualcuno ha pensato che questa presa di posizione potesse in qualche modo spegnere le polemiche, ma in realtà questo non è avvenuto e anzi da ieri se ne continua ancora a parlare. Graziano Cesari, storico ex arbitro del nostro calcio, è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista sostenendo di fatto che la scelta di Turpin sia stata sbagliata: «Non sono d’accordo con l’espulsione. Turpin - dice Cesari - sul momento non ha tenuto conto della distanza e della traiettoria del pallone, in più c’erano anche Mancini e Ndicka pronti ad aiutare. In sala Var avrebbero potuto fare meglio».
Le parole di Cesari hanno fatto eco a quelle scritte sui social anche da Calvarese a ridosso della partita: «Non è un DOGSO perché siamo a 50 metri dalla porta e il pallone va verso l’esterno, decisione sbagliata», scrive l’ex arbitro. Stando a quello che ci dicono sul regolamento dunque, la valutazione fatta sul campo da Turpin e dalla sala Var è stata errata e in molti hanno avanzato alcuni retropensieri riguardo il peso della Federcalcio spagnola e la possibilità dell’Athletic di giocare un’eventuale finale di Europa League nelle mura amiche del San Mamés. Altri invece, anche tifosi della Roma, sui social e nelle radio hanno sposato il lodo Ranieri ritenendo la decisione di Turpin corretta e additando Hummels come unico responsabile del cartellino rosso e della sconfitta. Andando oltre tuttavia alle letture, più o meno forzate, che possono nascere in queste circostanze, l’unica questione oggettiva a quasi 48 ore di distanza dalla partita è che le opinioni e le valutazioni sull’episodio in sè, anche tra gli esperti, sono molto divise. Conseguentemente è logico ipotizzare che l’espulsione data al centrale tedesco sia stata quantomeno dubbia e che quindi, in assenza di un’evidente infrazione da cartellino rosso, la scelta di Turpin possa essere considerata più che severa, anche in relazione al contesto della partita.
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