Ranieri: "Hummels mi è piaciuto molto. Ora pensiamo all'Athletic"
Il tecnico giallorosso è intervenuto ai microfoni di Sky al termine della gara vinta per 0-1 contro l'Empoli nella gara valevole la ventottesima giornata di campionato

(GETTY IMAGES)

Il tecnico giallorosso Claudio Ranieri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e di Dazn dopo la vittoria contro l'Empoli per 0-1 grazie al gol di Soulé.
Queste le sue dichiarazioni:
Ranieri a Sky
Sulla vittoria di oggi.
"L'ho detto ai ragazzi, sono una persona di una certa età (ride, ndr). Abbiamo creato tanto e poi queste sono le partite che all'ultimo le pareggi. Siamo venuti qui, umili, belli. il girone di ritorno è difficile per tutti. Lo abbiamo visto anche in Europa in cui alcune squadre hanno poi sbagliato la partita. Ho lasciato in panchina quelli che hanno speso tutto giovedì scorso, ora prepariamo bene la gara di Bilbao".
Su Soulé.
"A me è piaciuta tutta la squadra. Per me giocare bene è vincere, non mi piace l'accademia, ma la praticità".
Sulle indicazioni a bordo campo e sulle occasioni mancate.
"Shomu è un ragazzo splendido, non è che abbia fatto tanti gol in carriera. Era dispiaciuto, gli ho detto di non preoccuparsi, l'importante è farsi trovare pronti.
Come sta Celik? Su Hummels
"Hummels mi è piaciuto molto, Celik lo valuteremo domani".
Da fuori si vedono meglio i difetti delle squadre, quanto ti è servito per capire quanto valore ci fosse?
"Il valore tecnico c'era. La cosa importante è stata la partita di Londra contro il Tottenham. Dovevamo tirare fuori l'autostima, la rosa della squadra è buona. Io ero convinto di far bene, così no onestamente, ma quando c'è da lavorare io mi metto l'elmetto. I purosangue si vedono alla fine... c'è sempre da migliorare, le cose più piccole sono le più difficili. Non ho fatto tabelle, ho detto solo che i cavalli purosangue si vedono alla fine. Il grosso i ragazzi l'hanno capito ma c'è ancora tanto da fare".
A Dazn
Su Shomurodov
"Sì, ed era molto dispiaciuto. Gli ho detto che la cosa importante è farsi trovare al posto giusto al momento giusto, poi i gol si fanno. Gli ho detto anche che ho una certa età e non possono farmi questi scherzi e farmi stare sul chi vive fino all'ultimo. Però va bene, perché la squadra a giocato con umiltà ed era la cosa più importante. Se giochi contro squadre che devono salvarsi devi portare lo stato mentale insieme all'avversario. Poi puoi giocare se hai più qualità, noi abbiamo più qualità e mi è piaciuto che abbiamo pareggiato la voglia di giocare la gara con volontà e determinazione".
La riconquista veloce del pallone è diventata una caratteristica della Roma.
"Lavoriamo molto sotto questo punto di vista quando facciamo le partitelle tra noi. Chi è vicino al portatore deve pressare e mettergli ansia, stiamo facendo bene, sono contento ma ci mancano tanti piccoli particolari che sono difficili da mettere a punto".
Su Pellegrini
"Benissimo, oggi ha fatto una gara di quantità e di qualità. Io gliel'ho detto che no né lui a essere cambiato e io dovevo cercare cosa non andasse in lui. Il fatto è che ora gli arbitri hanno cambiato modo di arbitrare e lui è rimasto un po' indietro in questo. Ora fischiano o un fallo eclatante o non fischiano e lui, quando c'è un mezzo fallo si ferma. Gli ho detto di non farlo e di provare a reagire, perché è questo che gli manca. Non si deve insegare nulla a un giocatore come Lorenzo, solo di resettare il suo registratore e cancellare tutte quelle note che aveva e mettersi in relazione agli arbitri".
Su Hummels
"Hummels è un tedesco che è venuto a giocare nella Roma. Sta conoscendo la città, sta bene e poi sta a me metterlo o non metterlo, ma come tutti gli altri. Io voglio sempre vincere le partite, se metto uno o l'altro è perché penso che contro quell'avversario sia più giusto l'uno o l'altro. Non ho remore con nessuno e anche oggi l'ho dimostrato. Ho cambiato in casa col Napoli e a Venezia col Parma. Questi ragazzi sanno che se mi seguono possono giocare come gli altri".
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