Ranieri: "Stasera sarà difficilissimo, non pensiamo a giovedì"

Claudio Ranieri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a pochi minuti di Empoli-Roma, gara valevole la ventottesima giornata di campionato. 

Queste le sue dichiarazioni: 

Cosa pensa quando vede questi numeri?

"Non ci penso, mi sono messo l'elmetto e continuo a lavorare per fare sempre meglio". 

Sono 9 i cambi rispetto a gioved', le era mai accaduto in carriera?

"Non credo, giovedì abbiamo speso tantissimo anche sotto l'aspetto nervoso, anche quelli che giocano meno sono sempre pronti. Ci saranno difficoltà ma sono convinto che faremo bene". 

Oggi bisogna risparmiare energie ma non lasciare il campionato. 

"la mia filosofia è partita dopo partita, non dobbiamo fare delle scelte. Cerchiamo di fare il massimo". 

Sull'Empoli

"Si tratta una squadra forte, non ci sono partite facili. Stasera ci sarà da soffrire, loro la faranno la grande prestazione, saranno aggressivi e noi sappiamo questo. Dobbiamo essere preparati". 

L'Europa League può essere un obiettivo?

"Addirittura la vittoria dell'Europa? Andare a Bibao sarà difficilissimo, ce la giochiamo. Pensiamo a stasera". 

A Dazn

La Roma punta tutto in Europa League o anche in campionato? Vi siete dati degli obiettivi?

“Io penso che ci sia gente che se la canta e se la suona, noi non abbiamo mai detto niente su quali sono i nostri obiettivi. Io l’ho detto dall’inizio il nostro obiettivo è quello di lavorare giorno dopo giorno senza tralasciare nulla. Noi proveremo a fare la nostra partita oggi perché è una partita importante contro una squadra che sta lottando, che vuole salvarsi, con giocatori preparati e questo perché è una vita che l’Empoli tira fuori dei grandissimi ragazzi che poi diventano dei campioni e stanno là. Sono abituati e sanno che qui hanno la possibilità di emergere per cui oggi sarà una partita per noi della Roma, molto difficile”.

Tante volte abbiamo sentito parlare di Dybala, Soulé e Baldanzi come giocatori simili che andavano a pestarsi i piedi. Lei ha avuto una gestione perfetta di questi giocatori perché vedo tre giocatori che si sentono importanti e sempre al servizio della causa. Qual è stato il trucco?

“Ma io credo la loro intelligenza, perché l’allenatore parla come ha sempre parlato a tutti poi ci sono dei giocatori che vogliono capire o non capire. Io ho dei ragazzi eccezionali, intelligenti, non permalosi per cui sanno che ognuno di loro può portare il suo granellino di sabbia alla giusta causa della squadra”.

Come rendimento quello che ha inciso di meno fino ad ora è Lorenzo Pellegrini?

"Io sono convinto che Lorenzo sia un grandissimo giocatore e lo dimostrerà ne sono certamente convinto perché un ragazzo intelligente. È un romano atipico, si tiene sempre tutto dentro di sé, è un ragazzo serio ma sono convinto che ce la faremo”.