Quel filo che unisce Shomurodov e Ranieri: i dati dell'uzbeko con Sir Claudio
Un altro gol importantissimo per il numero 14. C'è il tecnico di Testaccio dietro la sua rinascita: con lui, tra Cagliari e Roma, ha raccolto ottimi numeri

(GETTY IMAGES)
"Si applica, corre... Io scherzo con lui! Gli voglio un bene dell'anima, è sempre a disposizione e ha buona visione e tecnica, non solo corsa". Così, dopo la sfida di ritorno col Porto, Claudio Ranieri si esprimeva su Eldor Shomurodov. Non un titolare, certo. Più una seconda linea che, negli ultimi anni, ha vissuto tra alti e bassi. Poco più di due settimane fa il tecnico parlava così del suo attaccante; ma il loro bel rapporto non è una novità e già nella passata stagione, che Shomu ha trascorso in Sardegna con la maglia del Cagliari, i due avevano avuto l'opportunità di lavorare insieme. E di conoscersi, aiutarsi. Comprendersi. Che poi, forse, è la cosa più importante.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) March 6, 2025
E Ranieri è senza dubbio l'uomo chiave della rinascita dell'ex Genoa: acquistato dalla Roma nel 2021, non aveva convinto a pieno José Mourinho, a tal punto da essere ceduto in prestito prima allo Spezia, a febbraio 2023, e poi, appunto, al Cagliari, l'estate successiva. Lì ha conosciuto Sir Claudio. Con lui in panchina, contando le due esperienze in rossoblù e nella Capitale italiana, Shomurodov ha messo a segno 7 gol e servito 5 assist in 1.605 minuti totali, spartiti tra 39 presenze. Vale a dire una rete o un passaggio decisivo ogni 133,75 minuti di gioco.
Una star silenziosa
Il dato, causa minor tempo in campo, migliora sensibilmente se si prende in considerazione solo il periodo trascorso alla Roma con Ranieri in panchina: 4 gol, 2 assist in 561 minuti (15 presenze). Ovvero un contributo ogni 93,5 minuti. Lo stesso numero, o quasi, comparso ieri sul tabellone dell'Olimpico quando Shomu si è girato e, con freddezza, ha battuto ancora Agirrezabala. Un'esplosione di gioia difficile da dimenticare.
Aveva segnato alla prima stagionale in casa con De Rossi, per poi servire un assist col Bologna quando invece in panchina c'era Juric. Le cifre differiscono rispetto a quanto fatto in passato. A La Spezia, in 897 minuti, aveva offerto un gol e due assist; mentre ancor prima, con Mou alla guida della Roma, aveva ottenuto numeri simili a quelli con Sir Claudio: 1.341 minuti (48 le presenze), 6 gol, 6 assist. Adesso c'è ancora tanto da fare. Ma Ranieri sa che può contare anche sul suo numero 14.
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