AS Roma

L’Olimpico tifa e soffre e la rimonta con tutta la Roma

Fischi per Pellegrini all'uscita dal campo, Celik invece esce tra gli applausi. Lo stadio s’infuria con Pairetto

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
03 Marzo 2025 - 07:30

L’Olimpico si prepara alla sfida all’Athletic Club e fa le prove generali con il Como. Un ambiente caldo, in un clima perfetto per giocare a calcio e per tifare, nell’orario forse più comodo per i tifosi, i tifosi della Roma rispondono presente ancora una volta. Superata quota 60 mila già dalla prevendita (62.125 spettatori il totale per un altro sold out).
Inizio all’insegna di Claudio Ranieri, applauditissimo alla lettura delle formazioni e insignito dell’ennesimo premio (consegnato da Ghisolfi), quello di coach of the month della Serie A, pima della partita. 
Parterre de rois nell’impianto del Foro Italico, con Gigi Di Biagio, Vincent Candela e Carlo Verdone, fra gli altri, sugli spalti.

Il gol di Da Cunha a fine primo tempo gela l’Olimpico che ci stava credendo poco, complice l’ottima prestazione dei lariani. Si riprende con due cambi: entrano El Shaarawy per Pellegrini (fischi per il capitano all’uscita dal campo, o meglio al non rientro in campo prima dell’inizio della ripresa) e Dovbyk per Shomurodov. Pairetto pronti-via fa arrabbiare l’Olimpico per il mancato secondo giallo su Smolcic, ma non c’è tempo di pensarci perché dopo il gol di Saelemaekers si scatena l’urlo della Sud e dello stadio. Dybala fa impazzire i difensori del Como e li fa ammonire tutti. Arriva finalmente un rosso per i lombardi: tocca a Kempf. Celik si prende una standing ovation nel momento del cambio. E Ranieri ci prende ancora una volta: entra Rensch per un’azione da «passaggi ar volo co’ precisione» e segna Artem. 

La Sud chiama tutto lo stadio e ci si esalta, per la squadra che prova a chiuderla, e si soffre, per un Como sempre vivo, fino al 94’ per una vittoria stra-meritata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI