Ranieri: "Fabregas farà strada. Cambi? I miei giocatori mi fanno stare tranquillo"

Al termine della partita di campionato tra la Roma e il Como, terminata con la rimonta dei giallorossi, Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole.

Sulla partita difficile?

"Avevo avvisato tutti. Conosco il lavoro che sta portando avanti Fabregas, sono un'ottima squadra e credo che sarà il Parma del futuro. Abbiamo faticato, volevamo prenderli alti ma giocavano a uno-due tocchi. Avevo detto ai ragazzi di stare compatti, ma loro ci hanno fatto gol. Buon per noi per la reazione, è stato un bene riprendere questa gara difficilissima".

Ci sono giocatori scesi in campo con la testa giusta. Poi hanno influito i cambi.

"L'allenatore li fa perché sa chi ha in panchina e quando metterli. Dovbyk l'ho rivisto ieri, Saele era stato male in settimana, Dybala si era fatto male... So che ho dei giocatori che sanno fare la partita e questo dà tranquillità a un allenatore".

Sui cambi: c'è una crescita da parte di chi entra.

"Il Como gioca bene, ha personalità, fa girare la palla e pressa quando l'avversario perde palla. Ho detto a Fabregas che farà una grandissima carriera da allenatore".

Avete vinto 6 delle ultime 7 gare, ma la cosa che colpisce è la capacità di leggere la partita. Nel momento di difficoltà non va in affanno. I due gol sono arrivati con sovrapposizioni da destra, la squadra è lucida.

"Sì, sono d'accordo. Vincere dà autostima, fa fare cose che in altre condizioni non si fanno. Adesso tutti si aiutano, si parlano, ed è importante in una squadra".

Sulle parole di Ancelotti? Le ha sentite? 

"Ma mi lasciate perdere? (ride, ndr) Ma come si fa a fare delle domande così all'allenatore! Non si devono fare! L'avevo letto...!".

Ranieri a Dazn

Sulla partita col Como?

"Una partita difficilissima, Fabregas raggiungerà alti livelli. Un allenatore così giovane con quella autorità è destinato ai top club. E sono convinto che il Como diventerà un top club, farà il percorso del Parma negli Anni 90".

Stasera tantissime cose positive. Che cosa hai pensato al palo di Vojvoda?

"Potevamo gestire meglio quei minuti, dicevo ai ragazzi di giocare a due tocchi. Se continui a tenere alta la gara e a cercare il gol della serenità, aumenti la voglia di far gol degli avversari. Va bene cercarlo, ma con più raziocinio".

Su Dovbyk: ha segnato ancora, ha avuto problemi fisici. Ci racconta la dimensione che può raggiungere?

"Deve capire ancora il calcio italiano e come posizionarsi, perché alcune volte non riesce ad essere tra la palla e l'avversario. Ci sono cose che in Spagna non faceva e si sta adattando. L'ho avuto solo ieri, anche Saelemaekers non è stato bene in settimana e avevano un minutaggio ridotto. La squadra ha fatto un secondo tempo strepitoso, il Como è un'ottima squadra".

Su Dybala, Pellegrini e Soulé insieme?

"Penso che Soulé sappia sia attaccare, sia difendere. Può fare quello che fa Saelemaekers. Su Pellegrini: quando giochiamo con una punta sta sul centro sinistra e può fare anche il terzo centrocampista. Con lui la squadra è più equilibrata".

Con l'Athletic?

"Sarà una sfida difficilissima, ho visto la partita con l'Atletico e non meritava di perdere. Sarà difficile; una gara bella e ce la giocheremo. A viso aperto, con la nostra tattica e loro con la loro. Quella di una squadra che vuole andare subito in verticale e con buoni giocatori".