AS Roma

L'Olimpico, il nostro Porto sicuro

Torna l’appuntamento con la coppa sognata e sfiorata. Pronti già in 53.000, 350 i portoghesi. 33 vittorie casalinghe nelle coppe europee dal 2017, come noi solo il City

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
19 Febbraio 2025 - 06:00

Europa chiama, Roma risponde. Dopo il pari beffa dell’andata, domani torna l’appuntamento con l’Europa League, la coppa sognata e sfiorata in una notte di Budapest, l’unica strada per dare un po’ di sapore al finale di stagione. Per non svegliarsi di colpo, la Roma dovrà superare, con qualsiasi risultato nei 90’ o attraverso supplementari e rigori, il Porto, complice l’uno a uno di giovedì scorso all’Estadio do Dragao. «Un’altra gara da dentro o fuori, i tifosi ci devono soffiare dietro», l’appello di Ranieri dopo l’ultimo sorriso raccolto domenica pomeriggio al Tardini contro il Parma.

E la gente romanista, come sempre, non deluderà le attese. Nonostante il freddo, la pioggia e l’orario (calcio d’inizio piazzato alle 18.45 di un comune giovedì di fine febbraio) sono già 53.000 i tifosi della Roma che si sono assicurati il loro posto all’Olimpico che, rispetto al solito, avrà una capienza ridotta. Dopo Roma-Eintracht dello scorso 30 gennaio, infatti, la Uefa ha chiuso i settori 48 e 49 della Nord (lancio di fumogeni con i tedeschi), riducendo i posti a disposizione dei romanisti a 58.000. Rimangono, quindi, ancora circa 5.000 biglietti a disposizione, tra Tevere e Monte Mario. Per quanto riguarda l’arrivo di portoghesi, invece, a ieri pomeriggio soltanto 350 sostenitori del Porto si erano assicurati un posto, con un settore ospiti che sarà quasi deserto.

Col soffio della sua gente, come chiesto dal Sir di San Saba, la squadra proverà a strappare il pass per gli ottavi di finale, scrivendo così un altro capitolo d’una storia infinita tra la Roma e le coppe europee. In principio era la Champions, con la rimonta al Barcellona, poi la coppa alzata al cielo di Tirana e infine quella scippata: un’epopea travolgente, un Amore Senza Resa. Il tratto comune, da otto anni a questa parte, è stato il rendimento in casa nostra, all’Olimpico. Un costante «Non passa lo straniero», con 33 vittorie casalinghe in tutte le competizioni Uefa dal 2017 in poi. Soltanto il Manchester City di Guardiola ne ha vinte tante.
Il fascino delle coppe, certo, ma di questa in particolare, che per la Roma sarà sempre qualcosa di più. È la nostra coppa europea e ne facciamo un vanto, pur sognando di risentire presto la musichetta che accompagna certe notti. È la nostra perché i numeri lo dimostrano. Un eventuale segno “1” domani porterebbe la Roma a quota 96 successi tra Coppa Uefa ed Europa League, raggiungendo così l’Inter come squadra con più partite vinte nella storia di questa competizione. E, ultimo ma non meno importante, permetterebbe di avere in calendario quattro gare casalinghe di fila (dopo il filotto di trasferte appena finito), contando anche le sfide a Monza, Como e l’andata degli ottavi di finale (da non testa di serie, la Roma giocherebbe il ritorno in trasferta).
Roma-Porto avrà tutto questo intorno a sé, non sarà soltanto il playoff di ritorno di Europa League. Sarà l’ennesimo spettacolo d’arte varia, di un popolo innamorato di te. E allora forza Roma, vinci ancora.

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