AS Roma

La pennellata déjà-vu di Soulé: da Parma a Cagliari, sempre con Ranieri spettatore

Matias lo ha rifatto: la sua magia su punizione al Tardini ricorda il piazzato all'Unipol Domus dello scorso anno, contro il suo attuale allenatore

PUBBLICATO DA Iacopo Mirabella
17 Febbraio 2025 - 17:27

Fantasia, tecnica, talento ma anche tanto coraggio, dove in un momento non semplice a causa del poco impiego fino a questo momento della stagione, si è fatto carico di una responsabilità importante. I tre punti del Tardini contro il Parma portano la firma a caratteri cubitali di Matias Soulé che con una perla su punizione ha regalato il successo alla Roma (terzo consecutivo in trasferta in campionato). 
Al termine della sfida l’argentino ha raccontato gli istanti prima di andare a calciare il pallone: «Quando eravamo li con Paredes e Mancini non mi volevano far calciare, ma io ho detto di lasciarmi il pallone perché avevo segnato già da quella posizione. Mi hanno detto poi: ‘Non credevamo in te, bravo'». 

E Soulé ha avuto pienamente ragione: una pennellata morbida che ha spedito il pallone sotto al sette dopo un bacino al palo, Suzuki immobile che guarda la sfera finire in fondo alla rete. Questa magia Claudio Ranieri già l’aveva vista, esattamente il 21 gennaio del 2024 durante Frosinone-Cagliari (partita terminata 3-1). Punizione al limite dell’area - stessa identica posizione - sul punto di battuta va Soulé, rincorsa corta, cinque passi e botta a colpo sicuro... risultato? Pallone sotto al sette con Scuffet che vede il pallone entrare in rete e il momentaneo 2-1 per i ciociari. 

Al termine della sfida del Benito Stirpe Ranieri ha elogiato Soulé per il grande gol: «Quando hai campioni come Soulé, che calcia come Maradona o Zico, devi soltanto applaudire. Questo è il bello per chi viene allo stadio e paga il biglietto tra l’altro era difficilissima perché era molto vicino all’area di rigore, scavalcare la barriera è complicato». Se poco più di un anno fa l’argentino aveva lasciato un sorriso amaro sulla bocca di Sir Claudio, contro il Parma lo ha fatto gioire e si è fatto perdonare per quel 21 gennaio 

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