AS Roma

Ndicka, stakanovista d'Italia: nessuno come lui tra i calciatori di movimento

È il giocatore con il maggior minutaggio in stagione (3.150'). Al Tardini ha disputato la sua 21esima partita consecutiva da 90': con Ranieri non ha saltato un minuto

Evan Ndicka, 25 anni, alla seconda stagione in giallorosso

Evan Ndicka, 25 anni, alla seconda stagione in giallorosso (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
17 Febbraio 2025 - 15:02

Ventuno partite consecutive, sempre in campo per 90’: è l’incredibile striscia di Evan Ndicka, che non salta un singolo minuto dal 7 novembre scorso. Allora, in occasione del pari in Belgio contro l’Union St.-Giloise, il difensore ivoriano rimase a Roma a causa di un attacco febbrile: per il resto, è sempre stato in campo in questa stagione, senza mai essere sostituito. In tutto 35 presenze e 3.150’ (recuperi esclusi) per il numero cinque giallorosso, che comanda la classifica del minutaggio tra i calciatori di movimento in Italia: considerando sia il campionato sia le coppe, Ndicka è quello che ha giocato di più, portieri esclusi; e anche lì non è che abbia tanti rivali, dato che c’è il solo Maignan a precederlo (3.201’ totali per il rossonero), mentre Svilar e Sommer hanno totalizzato 3.150’. L’unico ad avvicinarsi al centrale romanista è l’atalantino de Roon, con 3.122’, ma lui – oltre a campionato, Champions e Coppa Italia – ha disputato anche Supercoppa UEFA e Supercoppa Italiana. Prendendo in analisi la sola Serie A 2024-25, invece, Ndicka condivide il record di 2.250’ giocati assieme ad altri calciatori di movimento: Di Lorenzo e Rrrahmani del Napoli, Baschirotto del Lecce e Luperto del Cagliari.

Da qualche settimana a questa parte, Ranieri sta mettendo in atto una rotazione quasi scientifica dei calciatori, per far sì che alcuni non vengano “spremuti” e per permettere ad altri di mettere minuti nelle gambe per non perdere il ritmo-partita. Ma se persino Svilar si è accomodato in panchina (in Coppa Italia con la Samp Ranieri dette spazio a Ryan), Ndicka è l’unico finora a non essere stato coinvolto nel turnover; tutti gli altri – compresi Mancini e Angeliño, tra i più utilizzati – hanno avuto modo di rifiatare, anche se di rado. Una dimostrazione, questa, di quanto Evan sia diventato fondamentale all’interno dello scacchiere giallorosso. E lo è da prima che arrivasse Ranieri, tant’è che da fine aprile 2024 – dopo il malore di Udine – non ha saltato neppure un minuto in campionato.

Arriverà anche per lui il momento di tirare il fiato: magari già lunedì prossimo, quando all’Olimpico arriverà il Monza fanalino di coda. Prima, però, c’è il grande appuntamento contro il Porto: una gara da dentro o fuori, in cui Ndicka e compagni dovranno dimostrare di essere davvero sulla via della guarigione dopo una prima parte di stagione a dir poco tormentata.

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