AS Roma

Ghisolfi: "Svilar e Pisilli meritano la Roma. L'arbitraggio di Oporto? Una farsa"

Il direttore sportivo giallorosso a Sky Sport: "Ranieri è importante per noi e sta facendo molto bene. I Friedkin hanno un progetto ambizioso"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
15 Febbraio 2025 - 18:50

Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida di campionato tra Parma e Roma. Ecco le parole del direttore sportivo giallorosso.

Primi 8 mesi a Roma, che voto si dà? Poteva fare di più?

"8 mesi intensi, no? Penso di aver dato il massimo, penso che il voto non sia personale ma collettivo; è chiaro che non abbiamo fatto tutto bene. Quando sono arrivato quest’estate c’era un contesto difficile. Però abbiamo attraversato la tempesta senza mollare. Penso che oggi abbiamo una buona organizzazione. Siamo allineati con il mister, con la proprietà, pronti a lavorare bene. L’obiettivo adesso è prendere sempre ogni decisione con coerenza".

Qual è l’acquisto di cui è più fiero? C’è un errore che non rifarebbe? C’è un giocatore forte che volevate e che non è arrivato?

"Sì, non farò nomi. Preferisco parlare di quelli che sono con noi. Se un giocatore non si integra, la responsabilità è nostra. Non abbiamo fatto tutto bene. Però per i nuovi giocatori che arrivano è difficile trovare stabilità, trovare punti di riferimento. Un buon esempio è Koné. Ha giocato sempre con ogni allenatore, ha giocato bene con tutti gli allenatori".

Sul rapporto con Ranieri? E sui pareri discordanti sul mercato?

"Siamo allineati. Claudio è stato una scelta importante, non è qui per i soldi o per il suo ego, ma per la Roma. È qui con il cuore e sta facendo molto bene. Se prendiamo la classifica di Serie A dal suo arrivo, siamo quarti. Il ritmo è buono. E per quanto riguarda il mercato, abbiamo trovato rapidamente il modo corretto per lavorare insieme e per essere allineati sui giocatori prioritari. Non chiediamo tempo, perché siamo la Roma e dobbiamo vincere sempre. Ma lavoriamo per il futuro. I Friedkin hanno un progetto ambizioso: vogliono un grande club e una grande amministrazione per il centenario".

Domanda sul progetto: quanto influisce il FFP e quando verrà annunciato il nuovo CEO?

"Il CEO non è mia responsabilità. Sul progetto: sì, abbiamo i nostri paletti, però non sono qua per lamentarmi, perché abbiamo i mezzi per lavorare bene, dobbiamo continuare a lavorare per strutturare tutto il club. Quando sono arrivato io tutta la parte sportiva era alla fine del contratto, staff professionistico, staff delle giovanili, staff della femminile, scouting. Non deve più succedere. Abbiamo costruito un dipartimento scouting, di alto livello penso, abbiamo costruito un dipartimento di loan management con Balzaretti, abbiamo adesso 13 giocatori in prestito, giovani per la maggior parte, giovani che stanno giocando. E dobbiamo lavorare ancora sulla squadra, con gioventù, qualità, mentalità, fisicità, intorno i nostri giocatori di esperienza. Non chiediamo tempo, siamo la Roma e dobbiamo vincere sempre. Però dobbiamo lavorare anche per il futuro, per avere un club più forte domani. I Friedkin hanno un progetto molto ambizioso, vogliono una grande squadra, un grande club, una buona organizzazione per adesso, per il centenario e per il nuovo stadio".

Torniamo sul mercato invernale. Sono partiti 5 giocatori, 4 dei 5 giocatori ceduti erano stati presi in estate. Una autobocciatura?

"Questo è il nostro lavoro, dobbiamo adattarci, reagire. Abbiamo preso 10 giocatori in estate, in più abbiamo confermato giocatori già in squadra. Non tutti hanno avuto spazio, è normale. Le Fée aveva bisogno di rilanciarsi rapidamente e ha trovato un buon contesto, un buon club. Hermoso non voleva essere un’alternativa, a Leverkusen può mettersi in mostra. Dahl fa parte di quello che dicevo prima, parte del progetto, un giovane di qualità da prendere e mandare in prestito, in estate oppure ora a gennaio, avrà lo spazio per giocare e migliorare. Con Zalewski abbiamo trovato un compromesso per rinnovo e prestito, una buona cosa. Abbiamo fatto 5 entrate, con due prestiti, Gourna-Douath e Nelsson, abbiamo il tempo per valutarli. Abbiamo preso a titolo definitivo Rensch, Gollini e Salah-Eddine. Siamo contenti, ma posso dire quello che voglio, alla fine è il campo che parlerà".

Svilar e Pisilli rinnoveranno?

"Sì. Sono il futuro della Roma, è chiaro. Stiamo anche lavorando sui giocatori giovani della Primavera. Stiamo facendo il massimo. Ma se un giocatore vorrà andare via, non pregheremo nessuno. La Roma va meritata. Svilar merita la Roma:  offre prestazioni, mentalità... Anche Pisilli, dà sempre tutto sul campo. Il rinnovo arriverà presto".

Sull'arbitraggio col Porto?

"È stata una partita particolare, con un arbitro tedesco molto 'casalingo'. Per me è stata una farsa. Complimenti alla squadra e allo staff per la prestazione, adesso è il passato e dobbiamo focalizzarci sul ritorno all'Olimpico. Spero che ci sarà un buon arbitro. Saremo con i nostri tifosi".

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