Il rapporto difficile tra la Roma e Rosetti: dalle corna di Cassano a Taylor

Quello tra la Roma e il designatore arbitrale Uefa Roberto Rosetti è stato sempre un rapporto un po' complicato. Perché il suo nome non è associato solamente, come ricordato ieri sera da Claudio Ranieri in conferenza stampa, alla designazione di Anthony Taylor nella finale di Budapest del 2023. Ci sono altri episodi spiacevoli, infatti, che accomunano l'ex direttore di gara e i giallorossi.

Il più recente risale al 2009, quando durante una sfida tra Milan e Roma sventolò ben 10 cartellini gialli (e un rosso per doppia ammonizione di Ambrosini), scusandosi e ammettendo successivamente di aver perso il controllo della gara. Ma il caso più conosciuto è quello che riguardò anche Antonio Cassano nel 2002-03, nella finale di Coppa Italia: dopo l'espulsione di Totti, anche l'ex calciatore pugliese fu punito col rosso dal direttore di gara per proteste. Cassano non prese bene la decisione e mostrò a Rosetti le corna mentre si recava fuori dal terreno di gioco.

Ci sono anche altre due situazioni: un'espulsione a Perrotta, in Supercoppa nel 2007, per aver urlato all'ex arbitro "Così ci fate perdere la gara" dopo due rigori non assegnati; un altro rosso, stavolta a Mexes, in un Inter-Roma del 27 febbraio 2008, per un fallo non commesso dall'ex difensore francese.