Ranieri con i soliti noti, Pisilli sulla trequarti

I soliti noti. Ranieri ripresenta la “sua” Roma al Do Dragao. La partita con la posta in palio più alta della stagione se la gioca con i titolarissimi. Dybala guida l’attacco della squadra giallorossa e nessun pensiero a Venezia né tanto meno a Parma. La Joya sta bene, ha “chiesto” al tecnico di giocare la partita in Laguna perché voleva aiutare la squadra e l’ha fatto. Ora è tempo di risultare decisivo anche in Europa come ha già fatto in passato, in quella coppa che gli è rimasta qui nel maggio 2023 a Budapest. Dal 1’ ci sarà anche Dovbyk che ha scaldato i motori contro la squadra allenata da Di Francesco, si è mosso bene, ha lavorato per la squadra e si è creato una buona occasione ma non ha segnato.

Torna il centrocampo titolare con, da destra verso sinistra, Saelemaekers, Paredes, Koné e Angeliño. Pisilli più che Pellegrini o Elsha, questa la novità nell’unico ruolo che lascia sempre qualche dubbio a Ranieri, agirà da molla tra centrocampo e attacco, quindi sulla trequarti per far assomigliare il sistema più a un 3421 che a un 352.

Dietro il trio collaudato con il rientrante e rigenerato, si spera, Hummels con ai fianchi Mancini e Ndicka, a difendere Svilar.
In panchina pronti a subentrare il capitano Pellegrini, l’esperto Cristante, entrambi protagonisti in Europa negli ultimi anni con la Roma e ora un po’ ai margini. Il fidato El Shaarawy che può fare tutti i ruoli, gli scalpitanti Baldanzi e Soulé insieme al vice-Dovbyk Eldor Shomourodov. In difesa ci sono Celik e Nelsson. Ranieri a parte Rensch, ha tutta la lista Uefa a disposizione.