Dybala fa 40: i gol della "Joya" sono pesanti come macigni
A Venezia c'è la sua firma su altri 3 punti: da quando è alla Roma ne ha portati 27 in campionato, ma Paulo non incide soltanto lì
![Paulo Dybala posa con il premio come migliore in campo a Venezia](https://www.ilromanista.eu/writable/uploads/2025-02/GettyImages-2198529652-1.jpg)
Paulo Dybala posa con il premio come migliore in campo a Venezia (GETTY IMAGES)
Se la paura fa 90, la Joya fa 40. Con la rete realizzata dal dischetto a Venezia, Paulo Dybala ha raggiunto quota 40 centri in maglia giallorossa, ma - cosa ancor più importante - ha permesso alla Roma di espugnare il Penzo, dove la vittoria mancava addirittura dal 1999. All’epoca Paulo aveva soltanto sette anni. Vero è che nell’ultimo quarto di secolo le due squadre si sono affrontate di rado, ma aver portato a casa il secondo successo di fila fuori casa in campionato dopo un digiuno durato nove mesi non è certo cosa di poco conto.
Al Penzo Paulo ha messo a referto l’ennesimo gol decisivo da quando veste la maglia giallorossa: un gol pesantissimo, soltanto l’ultimo di una lunga serie che speriamo possa allungarsi ulteriormente nelle prossime uscite. In totale, la stima è di 27 punti conquistati grazie ai centri dell’argentino nel solo campionato: il riferimento è alle partite nelle quali, togliendo ipoteticamente il suo gol, l’esito del match sarebbe diverso. La statistica non tiene conto per esempio del 3-0 al Monza del 30 agosto 2022, in cui la Joya segnò i suoi primni due gol giallorossi, perché la rete finale di Ibañez avrebbe comunque garantito il successo. Nel conteggio invece sono presenti il momentaneo 1-1 col Sassuolo nella vittoria per 2-1 a Reggio Emilia della passata stagione, così come l’1-1 segnato all’Inter a San Siro nella gara poi vinta 2-1 l’1 ottobre 2022. Dicevamo: 27 punti in Serie A, da Empoli-Roma 1-2 del 12 settembre 2022 fino all’1-0 di domenica in Laguna, preambolo migliore per la fondamentale sfida col Porto in Europa League.
A proposito di Europa: anche lì Dybala ha spesso fatto la differenza. Il gol del 2-0 contro il Red Bull Salisburgo nei playoff di due anni fa ha completato la rimonta, garantendoci l’accesso ai quarti. Quarti in cui abbiamo affrontato il Feyenoord: all’89 del ritorno eravamo eliminati, se l’argentino non avesse tirato fuori dal cilindro il gol del 2-1, capace di mandare la partita all’extra-time. E in Coppa Italia non è stato da meno: il passaggio ai quarti nel 2022-23 porta la sua firma (1-0 al Genoa), così come quello della scorsa stagione (2-1 alla Cremonese). Insomma, l’argentino risulta decisivo spesso e volentieri. E, quando segna lui, la Roma difficilmente perde; è successo tre volte: con il Betis (1-2), con il Sassuolo (3-4) e, purtroppo, a Budapest nella finale di Europa League.
Ma Paulo non porta in dote soltanto i gol: la prestazione di domenica al Penzo ne è un esempio lampante, 70’ nei quali non c’è stata soltanto la qualità, ma anche l’intensità. Oltre al gol-vittoria, Dybala ha garantito il 79% dei passaggi riusciti, 2 dribbling, 3 passaggi chiave effettuati e 3 recuperi. Se le doti tecniche del numero 21 non sono certo una novità, colpisce la straordinaria condizione fisica, che troppo spesso in passato è stata il suo tallone d’Achille; ma, grazie a un lavoro atletico mirato, la Joya adesso riesce a garantire anche continuità. A Venezia ha giocato l’undicesima gara consecutiva: da quando è a Roma non era mai successo che scendesse in campo in così tante partite di fila. Ora, però, bisogna giocare la dodicesima, importantissima. Poi, semmai, si tirerà il fiato.
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