La cura Sertori funziona: Dybala è rinato percorrendo "un'altra strada"
Nell'intervista rilasciata al nostro quotidiano, l'Head of Performance giallorosso aveva anticipato la volontà di cambiare registro nella gestione fisica dell'argentino
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"Non avevo ancora lavorato con lui. Ma Paulo ha dei piedi incredibili. Sì, stiamo provando con lui un’altra strada, non possiamo dire quale, ma l’obiettivo è farlo giocare il più possibile, renderlo più continuo, abbiamo visto cosa sa fare quando è in campo. Vogliamo che raggiunga gli standard degli altri giocatori. Ma a volte la natura supera la scienza. Vi faccio un esempio. Ho lavorato per molti anni con Vincent Kompany al City quando ero un terapista. Lui si faceva male ai polpacci in continuazione e abbiamo provato di tutto, lavoravamo insieme ore e ore, sono tornato a casa alle 3 di notte per lui. Ma giocava e si faceva male. A volte ci sono giocatori così, è la natura. Sei lì che cerchi qualcosa nel corpo ma non trovi nulla, ne conosco tanti così in Inghilterra".
Così Mark Sertori si esprimeva il 22 novembre in un'intervista esclusiva rilasciata al nostro quotidiano. E l'altra strada percorsa evidentemente ha portato i suoi frutti.
Dall'arrivo di Ranieri nelle 12 sfide di Serie A è sempre stato a disposizione, in 9 è stato in campo almeno per 70 minuti. In Europa lo ha sempre schierato, 90 minuti con il Milan dopo la panchina contro la Sampdoria. Siamo arrivati al "paradosso" in cui l'argentino chiede a Ranieri di giocare anche quando, nelle intenzioni del tecnico, ci sarebbe quella di risparmiarlo. Gestione atletica, sì, ma soprattutto mentale: Dybala sta bene e lo si vede in campo.
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