L'incredibile legge dell'ex: è il quinto a segno in stagione contro la Roma

Il calcio, si sa, è uno sport imprevedibile. Al netto delle idee che si possono avere grazie alla conoscenza delle squadre e dei giocatori che ne fanno parte, è quasi impossibile prevedere cosa succederà sul campo da gioco nei 90'. Una circostanza che però sta diventando abbastanza prevedibile, al punto da assumere i contorni di una vera e propria legge calcistica, è quella che vede il giocatore di turno con un passato alla Roma segnare ai giallorossi appena ne ha l'occasione.

Il primo era stato Edoardo Bove, che in Fiorentina-Roma 5-1 del 27 ottobre 2024 aveva trovato il suo primo gol con la maglia del club toscano. La batosta del Franchi aveva compromesso in maniera semi definitiva l'esperienza di Ivan Juric da allenatore della Roma, ma anche con il ritorno di Claudio Ranieri in panchina, le cose non sono andate certamente meglio. Le prime due partite di Serie A con il tecnico romano hanno infatti visto altri due gol provenienti da ex giallorossi: il terzo debutto di Sir Claudio, a Napoli, venne deciso da Romelu Lukaku, alla Roma nel 2023-24. Così come Bove, Romelu scelse di non esultare, a differenza di Nicolò Zaniolo, la cui esultanza smodata - con tanto di maglia tolta - dopo il gol in Roma-Atalanta 0-2 del 2 dicembre venne sommersa dai fischi dell'Olimpico (in cui Nicolò tornerà a maggio con la maglia della Fiorentina).

Dopo qualche settimana di "tregua", negli ultimi quattro giorni nuovamente la maledizione: di nuovo contro il Napoli, questa volta all'Olimpico, Leonardo Spinazzola aveva trovato il primo gol con la maglia del club partenopeo, battendo con un pallonetto Svilar. Infine, i due gol segnati da Tammy Abraham ieri sera, che hanno buttato la Roma fuori dalla Coppa Italia e i tifosi giallorossi nello sconforto.