Arriverà il divieto: non si va a Venezia
Attesa in giornata l’ufficialità dello stop. Intanto l’Uefa multa la Roma e chiude due settori della curva Nord in vista della gara europea contro il Porto
Venezia-Roma senza i romanisti residenti nella Regione Lazio: manca soltanto l’ufficialità e il formale ok del Prefetto Darco Pellos, ma a meno di sorprese sarà confermato il provvedimento che già da qualche giorno era nell’aria. La valutazione e seguente segnalazione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive è stata fatta in virtù di una presunta rivalità tra le tifoserie delle due squadre oltre a quello che viene definito un certo “fermento” nel nord-est, alludendo anche quanto accaduto tra i sostenitori dell’Udinese (vicini a quelli giallorossi) e quelli del Venezia stesso quando questi ultimi stavano rientrando dopo la sfida al Bluenergy Stadium.
Nel tardo pomeriggio di ieri alla Questura di Venezia non erano ancora arrivata la “determina” del Prefetto per stabilire lo stop alle vendite, ma tutti gli organi competenti in questione si sono già riuniti e «quasi certamente», come dichiarato dal presidente dell’Onms, nella giornata di oggi verrà confermato il provvedimento. Da valutare da quelle che saranno le motivazioni del Prefetto per capire se ci saranno per fare ricorso, anche in virtù del fatto che diversi soste giallorossi avevano già organizzato la loro trasferta con relativi esborsi per spostamenti e varie.
Nella giornata di ieri invece l’Uefa ha comunicato delle decisioni relative a quanto accaduto nel corso dell’intervallo di Roma-Eintracht di Europa League all’Olimpico.
«Alla Roma una multa di 30.000 euro e la chiusura parziale dello stadio Olimpico (Curva Nord, settori 48 e 49) durante la prossima partita della competizione UEFA per club in cui l’AS Roma giocherà come squadra ospitante, per accensione e lancio di fuochi d’artificio e disturbi alla folla». Al club tedesco invece è stata comminata una multa di 20.000 euro e imposto il divieto di vendere i biglietti per la prossima trasferta europea per aver acceso e lanciato fuochi d’artificio e per aver disturbato la folla.
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