L’Olimpico gelato da Spinazzola crede nella pazienza della Roma
La Sud guida e riscalda lo stadio che crede anche nella vittoria, pur se per due minuti. Sugli spalti qualche sfottò rivolto agli avversari per una recente vicenda di cronaca
L’entrata con passerella sotto la Sud della squadra per il riscaldamento pre-partita è tipica delle grandi occasioni, quando gli undici in campo vogliono sentire forte il calore del tifo e la curva vuole farsi sentire. Così inizia Roma-Napoli, altro pienone, e ci mancherebbe, con l’arrivo della capolista in una partita sempre sentita, anche se già prima di arrivare sugli spalti si respira forte intorno allo stadio l’aria di un deciso turnover da parte di Ranieri. Tant’è, ma quando rotola la palla è sempre Roma-Napoli.
Sessantamila, o poco più, non il sold out, ma una degna cornice di pubblico per una classica del campionato e inno urlato a gran voce con la solita sciarpata. Pieno solo in un angolo il settore ospiti, rappresentato dai tifosi azzurri non residenti in Campania, avvicinati alla Monte Mario e ben lontani dalla curva Nord.
Oltre ai soliti, qualche sfottò sugli spalti anche per una recente vicenda di cronaca. In Curva Sud appare lo striscione rivolto agli avversari: “Solidarietà alla popolazione di Roccaraso”. Il messaggio fa riferimento a quanto accaduto nella località abruzzese, presa d’assalto da migliaia di turisti provenienti dalla Campania.
La Roma che prova a spaventare il Napoli nei primi minuti stenta a trascinarsi dietro lo stadio. Neanche il tempo di assestarsi in un bilanciato botta e risposta che arriva il gol degli azzurri: niente esultanza però per Spinazzola dopo aver gelato lo stadio che lo applaudiva fino all’anno scorso, poco prima della mezz’ora.
L’Olimpico resta freddino nonostante la prestazione della squadra fino all’ingresso di Dovbyk e Dybala (fischi sonori all’uscita per Cristante, ma non dalla curva). Poi si accende, la Sud lo guida e crede nella pazienza della Roma. Alla fine Angeliño regala un sorriso più che meritato con un gran gol. L’Olimpico si riscalda all’improvviso e crede anche nella vittoria, pur se per due minuti. Poi è tempo di portare già la testa a San Siro per un’altra pagina importante.
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