AS Roma

Ottanta giorni di cura Ranieri

Il Sir ha ribaltato la Roma, a Napoli la sua “terza” prima

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
02 Febbraio 2025 - 08:00

Da Napoli al Napoli, il giro del mondo in 80 giorni. No, la distanza di 220 chilometri tra le due città non giustifica un’iperbole simile ma, da Napoli al Napoli, Claudio Ranieri il nostro mondo, quello romanista, l’ha girato, ribaltato e capovolto, rimettendolo nel verso giusto. Già, perché 80 giorni fa, il 14 novembre scorso, al Sir di San Saba veniva affidata la panchina della Roma per la terza volta della sua lunga e prestigiosa carriera. Per la terza volta in corsa e, forse come mai prima di quel momento, in emergenza. Con una squadra sull’orlo del baratro, colpa delle decisioni scellerate di una proprietà lontana e della gestione forse poco lucida, sicuramente inadatta, del suo predecessore Ivan Juric.

E succede che stasera, all’Olimpico, 80 giorni dopo, Claudio si troverà di fronte proprio la squadra contro la quale ha dato il via al Ranieri-ter. Già, perché nelle dinamiche particolari del calendario asimmetrico, succede che la quarta di ritorno, il Roma-Napoli che stiamo aspettando di vivere, sia anche la tredicesima del girone d’andata, Napoli-Roma del 24 novembre 2024. E allora il senso di una realtà messa sottosopra viene accentuato dal ricordo di quella gara lì, della classifica che c’era e da quella che c’è. Al Maradona, dopo il triplice fischio, la Roma si ritrovava sconfitta per mano del gol dell’ex Lukaku a inizio ripresa e a soli 3 punti dalla zona retrocessione. Oggi, neanche tre mesi dopo, il baratro appare un lontano ricordo, la zona Europa non appare più come un’utopia, alla vigilia del quarto di finale di Coppa Italia e dopo aver conosciuto il proprio avversario ai playoff di Europa League. Tutti mini-traguardi (niente per cui esaltarsi, per carità) raggiunti dal Ranieri allenatore, in attesa che anche il dirigente possa cominciare ad operare con libertà.

Da Napoli al Napoli, con in mezzo i giocatori recuperati (Hummels, Paredes e Pellegrini su tutti), i risultati raccolti (7 vittorie casalinghe di fila) e il rapporto ricucito tra la Roma e la sua gente, con l’appoggio del club ai tifosi anche per il ricorso al Tar contro il divieto di trasferta a Udine. Tanti piccoli segnali di normalità da ascrivere all’uomo che, dopo aver salutato il calcio, si è rimesso in gioco per la Roma, che ha girato in 80 giorni.

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