Urna amara: ai playoff di Europa League c’è il Porto
I dragoni sulla nostra strada, chi passa prenderà una tra Lazio e Athletic Club agli ottavi. Andata fuori casa
Se qualcosa può andare male, allora lo farà. Si può anche scomodare Murphy e la sua “legge” per raccontare quanto accaduto ieri a Nyon. La Roma, come tutte le altre 15 squadre qualificate alla fase playoff dell’Europa League, ha scoperto il suo avversario di turno. Nessun sorteggio aperto, ma un banale 50-50 tra Ferencvaros e Porto (arrivate rispettivamente al 17° e 18° posto della fase campionato), che ha premiato la formazione portoghese. La lunga strada verso un altro sogno europeo, che quest’anno ha la sua meta ideale a Bilbao, parte dunque in salita. Essendosi qualificata da testa di serie, la Roma avrà il vantaggio di giocare il ritorno allo Stadio Olimpico, il prossimo 20 febbraio (ore 18.45), mentre l’andata andrà in scena il giovedì precedente (il 13 febbraio, alle 21), all’Estadio do Dragao.
Se qualcosa può andare male, allora lo farà. Già, perché a rendere ancora più amara l’urna per la Roma, oltre all’aver pescato senza dubbio l’avversario più complesso da affrontare tra i due possibili, c’è stato il lato del tabellone in cui Pellegrini e compagni sono stati inseriti. L’accoppiata Porto-Roma, infatti, è stata associata al lato destro del tabellone tennistico che si andrà componendo nelle prossime settimane, insieme all’altro playoff Fenerbahce-Anderlecht. Sul lato sinistro, invece, ci sarebbe stata una tra Twente e Bodo. E quindi, oltre al Porto agli spareggi di Europa League, l’ombra di un eventuale incrocio col proprio passato, José Mourinho (ora alla guida dei turchi), ai quarti di finale.
Tutto ciò, senza aver ancora ricordato quale destino attende la Roma qualora dovesse avere la meglio nel doppio confronto con il Porto. Non è notizia di ieri o frutto dell’urna di Nyon, ma semplice compilazione del tabellone in base alle posizioni di classifica: chi alla fine dei 180 minuti passerà dovrà vedersela agli ottavi con una tra Athletic Club e Lazio. Aggiungete, quindi, anche l’ombra di un possibile derby europeo, da giocare andata e ritorno (in quel caso, la prima delle due la Roma la disputerebbe in casa) in una settimana tra il 6 e il 13 marzo. Se qualcosa può andare male, allora lo farà. Avevi ragione, caro Murphy.
Tornando alla cronaca, all’evento di ieri in Svizzera, presenti come delegazione per il club Maurizio Lombardo (Segretario Generale) e Renato Spagnuoli (Events & Operations Manager). Nessun commento da parte dei due dirigenti al sorteggio, mentre a parlare, ai microfoni di Sky Sport 24, ci ha pensato Andoni Zubizarreta, ex portiere (allenato anche da Ranieri ai tempi del Valencia) e attuale direttore sportivo del Porto: «Una sfida da Champions, sono due grandi squadre che si affrontano». E ancora: «Chi è favorito? Nessuno. Due formazioni forti, che hanno entrambe cambiato allenatore. A proposito di tecnici, non vedo l’ora di riabbracciare mister Ranieri, mio grande amico».
Gli incroci di calendario
L’andata al do Dragao, intervallerà le due trasferte di campionato a Venezia e Parma. Aggiungendo anche la sfida di Coppa Italia al Milan, per i quarti di finale in gara secca, che si giocherà mercoledì prossimo a San Siro, dal 5 al 20 febbraio la Roma sarà chiamata a quattro trasferte di fila. Per fortuna il tabù è stato sfatato a Udine. Un passo alla volta, arriveremo in Porto sicuramente. Vediamo di farlo col vessillo.
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