AS Roma

Terapia d'urto, l'ora dei big match

Dopo aver sfatato il tabù delle trasferte, in sette giorni tre scontri diretti. Ranieri cerca risposte: adesso serve la svolta da parte della Roma

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
29 Gennaio 2025 - 06:00

Da un tabù all’altro. Terminato il digiuno di vittorie in trasferta, col successo in rimonta arrivato domenica al Bluenergy Stadium contro l’Udinese, la Roma di Claudio Ranieri si prepara a vivere una delle settimane più intense della sua stagione. Da domani a mercoledì prossimo, nel giro di sette giorni, i giallorossi riceveranno l’Eintracht e il Napoli all’Olimpico, chiudendo con la sfida di San Siro al Milan per i quarti di Coppa Italia.

Tutto o niente

Reduce da un buon periodo di forma, con i sei risultati utili consecutivi in campionato interrotti dallo scivolone in Olanda contro l’AZ Alkmaar, la settimana che la Roma si appresta a vivere dirà molto sul reale valore della squadra di Ranieri (in attesa magari anche di qualche innesto dal mercato) e su quali obiettivi siano realmente perseguibili. I 14 punti raccolti in campionato nelle ultime 6 giornate (solo Napoli e Inter hanno fatto meglio nello stesso periodo) hanno riacceso una speranza per la zona Europa, con il 5° posto della Juventus distante ora 7 punti. Per poter pensare di completare la rimonta però, la Roma deve cambiare il passo negli scontri diretti e domenica, all’Olimpico, arriva quella che ad oggi è la prima della classe: il Napoli di Conte. Dopo quella gara, il calendario in Serie A presenterà sette sfide alle quali la Roma, sulla carta, si potrà presentare da favorita, contro: Venezia, Parma, Monza, Como, Empoli, Cagliari e Lecce.

Prima però, il big match contro i partenopei, a intervallare altre due grandi sfide di coppa, da dentro o fuori. Si parte domani sera, con l’Eintracht (3° in Bundesliga e 2° in Europa League) che chiuderà la “fase campionato” della Roma. A Ranieri e i suoi servono i tre punti, per essere certi del passaggio ai playoff. Potrebbe bastare anche un pareggio o addirittura la sconfitta, solo con alcuni incastri di classifica, ma davanti al proprio pubblico (sono 6 le vittorie consecutive all’Olimpico) la Roma vuole tornare nella sua migliore versione europea. Mercoledì prossimo, invece, sarà tempo di Coppa Italia, coi quarti in gara secca a San Siro, contro il Milan di Conceicao. Passando il turno, Pellegrini e compagni si ritroverebbero in semifinali (formula andata-ritorno) contro una tra Inter e Lazio.

Siamo alla vigilia del “tutto o niente” romanista, la settimana delle risposte alla domanda: Roma chi sei?

La tendenza negativa

Il problema della Roma nei big match non nasce da questa stagione, lo sappiamo, ma fin qui non ci sono stati acuti che potessero far intravedere la luce in fondo al tunnel. Da inizio campionato, nelle 9 sfide le prime 8 in Serie A, la Roma ha vinto soltanto il derby d’inizio 2025, raccogliendo in tutto 6 punti (con una media di 0.67 punti a scontro diretto). Nessuno ha fatto peggio in campionato e, allargando la visuale al percorso fatto fin qui in Europa League, le cose non migliorano. Delle prime 8 nella classifica di coppa, la Roma ha incontrato soltanto fino ad ora Athletic Club e Tottenham, rimediando soltanto due pareggi. Dopo aver raddrizzato la rotta evitando il naufragio, ora Ranieri deve provare ad invertire anche questa tendenza, per provare a fare tornare realmente la Roma grande, alimentando le speranze in vista del finale di stagione.

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