AS Roma

Da Udine a Udine, il digiuno è finito: nove mesi dopo il settore torna a gioire

La Roma ritrova la vittoria in trasferta, dopo 18 gare senza successi. Al Bluenergy l'aria di festa e la gioia dei romanisti, che per qualcuno non dovevano essere lì

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
27 Gennaio 2025 - 13:48

Da Udine a Udine, nove mesi (e un giorno) dopo, la Roma è tornata a vincere in trasferta. Dal colpo di testa di Cristante alla freddezza di Dovbyk dal dischetto, in mezzo un mare di delusioni e diciotto (18!) partite lontano dall'Olimpico finite con l'amaro in bocca. Dalla corsa sfrenata di De Rossi all'esultanza rabbiosa e pacata (ai Sir riescono anche gli ossimori) di Ranieri, col tratto comune di un settore splendido che, finalmente, esplode, urlando al mondo tutta la pazza gioia di essere romanisti.

E pensare che quei tifosi, secondo la determinazione del Casms e la conseguente nota della Prefettura di Udine, non dovevano essere lì. Decisioni alle quali per fortuna ha posto un argine il Tar del Friuli Venezia Giulia, accogliendo il ricorso presentato dai tifosi della Roma e, fa bene al cuore ricordarlo, appoggiato dal club. L'assurdità di quei provvedimenti la poteva comprendere chiunque avesse minima contezza di dinamiche, tutto sommato banali, che fanno parte del mondo del pallone. Ma per i più scettici, il pomeriggio di ieri al Bluenergy Stadium dovrebbe bastare a sciogliere qualsiasi tipo di dubbio. Una giornata trascorsa in un clima di festa, coi tifosi della Roma che hanno raggiunto lo stadio insieme a quelli dell'Udinese. Senza la necessità di scorte o cordoni di sicurezza, col giallo e il rosso a spezzare il cielo grigio sopra Udine (non aiutato, dal punto di vista cromatico, dalle sciarpe bianconere dei locali).

Il colpo d'occhio dentro lo stadio è stato clamoroso. Oltre a riempire ogni singolo seggiolino del settore ospiti (capienza da 1.300 circa) del Bluenergy, la gente romanista ha preso posto in tutta la Curva Sud, solitamente destinata ai friulani, per poi vedere qualche sua appendice anche nelle due tribune. Insomma, dalla trasferta che non ci doveva essere alla non trasferta di ieri, col clima amichevole e la Roma che, a tratti, sembrava giocare in casa.

Forse proprio questa vicinanza del proprio popolo ha aiutato la squadra di Ranieri ha spezzare un tabù così lungo, nella speranza che da ora in poi la Roma riprenda un cammino in trasferta più vicino al suo rendimento casalingo (6 vittorie consecutive all'Olimpico). Da Udine a Udine, il digiuno è finito: il settore è tornato a gioire.

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