Dall'Udinese in poi
Nelle prossime otto, tolto il Napoli in casa, la Roma affronta squadre alla portata. Ma per sperare nella qualificazione in Europa League bisogna vincere anche fuori casa
La premessa è d’obbligo. Se non si cambia registro in trasferta, a partire da domani pomeriggio contro l’Udinese, ogni discorso diventa inutile e superfluo. Ma se invece si riuscisse ad invertire il trend e si volesse cercare in qualche modo di dare ancora un senso al nostro percorso in Serie A, questo è il momento in cui bisogna cominciare ad ingranare una serie di risultati importanti consecutivamente. Si tratta dell’ultima chiamata per gli uomini di Ranieri per continuare ad inseguire un posto quantomeno nella prossima Europa League, competizione minima nella quale la Roma dovrebbe sempre partecipare.
La classifica ad oggi vede i giallorossi al nono posto in classifica con 27 punti, ancora distante dalla zona Europa League occupata da Fiorentina e Bologna e contesa anche dal Milan, con tutte e tre che hanno anche una partita in meno rispetto alla Roma. Se si volesse però in qualche modo riuscire a rimettersi in carreggiata, il calendario con i prossimi impegni in campionato, per certi versi, potrebbe anche aiutare: le prossime 8 partite della Roma sono tutte alla portata ad esclusione del Napoli che però Ranieri e i suoi affronteranno in casa. Per il resto, le sfide saranno le seguenti: Venezia fuori, Parma fuori, Monza in casa, Como in casa, Empoli fuori, Cagliari in casa e Lecce fuori. 21 punti in palio contro le piccole del nostro campionato con l’obbligo di portarne a casa almeno 18 che potrebbero portare la Roma intorno ai 45 punti arrivati alla trentesima giornata di campionato. Arrivati a quel punto, se Bologna e Fiorentina - che sono le due squadre insieme al Milan che ad oggi contendono il posto ai giallorossi in Europa League - avessero mantenuto lo stesso passo tenuto in queste prime 20 giornate di campionato, ovvero di 1.65 punti di media, si ritroverebbero intorno ai 49/50 punti.
Al termine del campionato a quel punto mancherebbero ancora otto partite da disputare e il discorso Europa League sarebbe ancora in ballo. Certo, il calendario da aprile in poi non aiuterà i giallorossi ma a quello ci si penserà a tempo debito. Ad oggi la Roma ha l’obbligo di arrivare alla fine del campionato con ancora la speranza di poter centrare una qualificazione in Europa ma per farlo i bonus sono finiti. Per farlo, c’è bisogno di interrompere l’imbarazzante digiuno in trasferta che dura da aprile scorso e che ha visto i giallorossi non vincere per 18 gare consecutive, 6 di queste con Claudio Ranieri sulla panchina in cerca ancora della prima vittoria lontano dallo Stadio Olimpico. Per farlo, c’è bisogno di ritrovare una continuità di vittorie in campionato che manca oramai dalla gestione De Rossi e quindi da quasi un anno. Per farlo, c’è bisogno di fare tutto questo e c’è l’urgente bisogno che venga fatto da subito. Dall’Udinese in poi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA