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Giustizia è stata fatta, Udine per noi

Il ricorso dei tifosi, appoggiato dal club, è stato accolto dal Tar del Friuli-Venezia Giulia: al Bluenergy Stadium la Roma avrà la sua gente

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
22 Gennaio 2025 - 06:30

Tutto è bene quel che finisce bene. Forse. Perché in realtà che nel 2025 in Italia ci sia voluto un ricorso al Tar per affermare un’ovvietà è una fotografia inquietante della nostra realtà ma, dati causa e pretesto, il lieto fine va comunque celebrato. Domenica pomeriggio, a Udine, la Roma non sarà da sola, avrà la sua gente a sostenerla sugli spalti. L’ha stabilito ieri mattina il Tar del Friuli Venezia Giulia, annullando la decisione della Prefettura di Udine presa su indicazione del Casms (Comitato di analisi sulla sicurezza delle manifestazioni sportive), che aveva incluso la gara del Bluenergy Stadium nel pacchetto delle due trasferte vietate ai romanisti residenti nel Lazio. Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato dai tifosi della Roma, rappresentati dall’avvocato Lorenzo Contucci (in collaborazione con i colleghi Adami di Udine, Reineri e Labbate di Torino) e con l’appoggio dalla società stessa, che è intervenuta ad adiuvandum (cioè come parte terza a sostegno dei romanisti).

Alla base della vittoria giuridica, in realtà, c’è stata l’assurdità del provvedimento stesso preso dal Casms: di natura punitiva (in seguito ai “fatti” di un derby concluso senza scontri e con un Daspo emesso nei confronti di un tifoso laziale) e non preventiva, come sulla carta in realtà dovrebbe procedere. Perché definire Udinese-Roma un incontro a rischio vuol dire provare a raccontare una realtà distopica. Se c’è una partita non a rischio, per i rapporti tra le due tifoserie, è proprio questa. E gli avvocati (ha presenziato anche l’avvocato Antonio Conte, in rappresentanza della Roma) proprio su questo rapporto di amicizia hanno basato il ricorso vinto.

«Una buona vittoria», ha commentato Contucci, intervenendo a Radio Romanista. «Si poteva già fare per Bologna, ma il divieto era arrivato a pochi giorni dalla gara. Con l’Udinese abbiamo avuto il tempo di predisporre il ricorso, non avevo molti dubbi a riguardo. Il provvedimento era del tutto illegittimo, l’Onms o il Casms non possono trasformarsi nel giudice sportivo delle tifoserie. L’intervento della Roma è stato importante, ad aiutare i tifosi».

La Roma al fianco della sua gente, è una cosa che fa bene al cuore sentendola, scrivendola e leggendola. È una cosa talmente naturale che fa notizia il contrario, come qualche volta accaduto nel recente passato, ma oggi c’è soltanto da festeggiare insieme.

E quindi tutti a Udine. Già prima del ricorso accolto, 800 romanisti (non residenti nel Lazio) si erano assicurati un seggiolino nel settore ospiti del Bluenergy Stadium, che ha capienza massima di 1.300 posti circa. Ma non c’è da preoccuparsi perché, come già accaduto in altre occasioni, l’Udinese è pronta ad aprire ai tifosi della Roma anche parte della Curva Sud, settore immediatamente adiacente allo spicchio del settore ospiti e, sulla carta, destinato al pubblico di casa.

La mancanza di numeri da sold out e, ancora una volta, i buoni rapporti tra le due tifoserie, favoriranno questo tipo di vicinanza (ci sarà comunque un cuscinetto), alla faccia dell’evento a rischio. Per liberare la vendita a tutti i romanisti, il club friulano sta attendendo comunicazioni formali da parte del Tar, che con ogni probabilità arriveranno domani. Nel frattempo, giustizia è stata fatta.

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