AUDIO - Capanna: "Di Roma ho ricordi bellissimi. Ranieri è un amico caro, farà benissimo"
L'ex preparatore atletico della Roma dal 2009 al 2011 a Radio Romanista: "Con Totti sono sempre stato benissimo, è simpaticissimo e con una dedizione incredibile"
Riccardo Capanna, ex preparatore atletico della Roma di Ranieri dal 2009 al 2011, è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista. Queste le sue dichiarazioni:
Lei arrivò insieme a Ranieri nella stagione 2009/2010. Vinse il cronometro d'oro, che anno fu?
“I miei colleghi furono molto gentili a riconoscere il lavoro che feci. Quell’anno rischiammo di vincere lo Scudetto, per me sarebbe stato un ricordo magnifico anche se ho già dei bei ricordi”.
Come arrivò la chiamata della Roma?
“A fuoco non ce l’ho, ricordo che Ranieri mi aveva accennato di avere la certezza di andare. Avevo visto in lui gli occhi lucidi di tornare a Roma. Noi siamo arrivati e la cosa positiva era che Bertelli (preparatore di Spalletti), chiese di rimanere con noi e questo mi fece un’ottima impressione. Con lui siamo ancora amici. Il fatto che volesse lavorare con noi era di buon auspicio e ci ha aiutato molto”.
Quella squadra fece una rimonta pazzesca. Avevate cambiato qualcosa nel modo di lavorare?
“Abbiamo fatto quello che ritenevo opportuno e anche casualmente è andato tutto bene. La fortuna ci ha aiutati. I pochi infortuni è vero che dipendono dalla preparazione ma bisogna anche essere infortunati. Anche l’entusiasmo e le capacità di Ranieri di dare entusiasmo nel lavoro hanno aiutato. Abbiamo aumentato un po’ i carichi di lavoro. Ho un ricordo fantastico di tutti loro, dei veri professionisti. Un insieme di circostanze hanno favorito questa grande rimonta fino ad arrivare quasi alla fine del campionato in testa”.
Lei parlando dell’atleta usò l’espressione “Struttura integrata”. Ripensando a quella stagione, quanto ha contato la parte psicologica?
“L’uomo è una struttura integrata, le varie parti fisiche, emotive e atletiche valgono tutte 100. Se una di queste componenti decade, le altre cercano di sopperire ma non è detto che vada bene. E’ solo quando tutte le componenti vanno di pari passo che si realizza quello che si deve realizzare. Sulla parte emotiva, il Mister è un maestro. Lui ha la capacità di infondere grande voglia e possibilità di sentire la volontà di realizzare un grande sogno ha contribuito molto. Un’esperienza quasi irripetibile”.
L’anno successivo qualcosa non funzionò. L’impatto emotivo e psicologico legato anche alla questione societaria ha influenzato la squadra?
“L’aspetto societario influì sull’aspetto emotivo. La squadra provò a giocare con un modulo diverso se non sbaglio e un giocatore che fece benissimo l’anno prima si tirò indietro e questo creò una specie di malessere e la squadra un po’ per l’aspetto tattico e un po’ per questo giocatore, credo che questo sia stato il motivo più vivo del non aver fatto bene”.
Ma questo giocatore perché si tirò indietro?
“Mi sembra di ricordare che non andasse più d’accordo con l’allenatore. Aveva avuto un infortunio che si portò dietro per un po’ di tempo e questo creò malessere. Non è Totti comunque”.
Il suo rapporto con Totti?
“Con Francesco sono sempre stato benissimo, primo perché è simpaticissimo e secondo perché ha una dedizione incredibile. Lui aveva questo desiderio di lavorare e mi è stato molto d’aiuto perché i primi due quando ci allenavamo erano sempre Totti e De Rossi. Poi ha avuto quel problema al ginocchio e non giocò per qualche tempo. Abbiamo fatto qualche partita di troppo senza di lui”.
L’ha sorpresa che abbia giocato fino a 40 anni?
“Dire fenomeno è poco, un personaggio fuori dalle righe sia in campo che in allenamento. Ho dei ricordi bellissimi. Affettuoso, sono stato benissimo anche con gli altri. Non ho mai avuto problemi”.
Come le sta sembrando Ranieri e come lo vede come dirigente?
“Innanzitutto devo dire che siamo rimasti in ottimi rapporti. Ci sentiamo in ogni occasione, è un amico caro. Sul futuro gli auguro il meglio, le capacità le ha. Claudio è una persona “normale”, è proprio come appare: intelligente, equilibrato. Io penso che possa fare cose che vi ricorderete per un po’ di tempo”.
Le ha fatto qualche battuta particolare quando vi siete sentiti?
“Claudio è sempre molto equilibrato, è apparso veramente felice quasi come un bambino. Immagino che si impegnerà per non deludere nessuno”.
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