Ranieri: "Contenti della vittoria, i tifosi romanisti se lo meritano"
Il tecnico: "Europa? Pensiamo partita dopo partita, ma vogliamo esserci. El Shaarawy è un calciatore esperto, posso sempre contare su di lui"
Al termine di Roma-Genoa, Claudio Ranieri ha parlato a Sky Sport. Di seguito l'analisi della sfida da parte del tecnico giallorosso.
Settima partita di fila vinta all'Olimpico complessivamente.
"Partita difficile, il Genoa con Vieira si è inquadrato bene. Siamo riusciti a sorprenderli e poi abbiamo preso gol su palla inattiva. Però abbiamo voluto fortemente la vittoria anche per i nostri tifosi, oltre 60mila allo Stadio Olimpico anche di venerdì sera. Dobbiamo dare tutto per questa gente, che ci ama in qualsiasi momento. Dico sempre alla squadra di dare il massimo per loro".
Vieira ha detto che la qualità dei giocatori della Roma ha fatto la differenza, per esempio la qualità di Dybala ed El Shaarawy.
"Stephan è un ragazzo eccenzionale. Come tutti. Si allenano bene, io gli ho detto che serviranno tutti in vista delle tante partite. El Shaarawy è uno degli esperti, io so che posso contare sempre su di lui".
In Europa League avete una bella chance. Calcolando anche quello che ha fatto la Roma in Europa in questi anni...
"Io penso partita dopo partita. Noi ora abbiamo due partite importanti, in Olanda e in casa con l'Eintracht. Non sarà facile ma ci proviamo, i ragazzi stanno bene fisicamente e mentalmente. Noi vogliamo esserci".
Ghisolfi ci ha detto che diventerai un grande dirigente. Non ci credo che non sarai in panchina...
"Senti, io non voglio dire più nulla. Già avevo detto che avrei smesso e sono qua... lasciatemi in pace (ride, ndr)".
Ranieri a DAZN
Avete messo un mattoncino in più.
"Sì, io devo essere sincero. Abbiamo fatto un buon approccio, cercavamo l'aggiramento perché sapevamo che il Genoa sarebbe stata una squadra ostica. Aveva fatto più punti di noi, c'è poco da dire. Aveva già vinto tre volte fuori casa, cosa che noi non ci siamo riusciti. Nelle ultime due partite a Lecce con il Milan aveva pareggiato, per cui sapevamo che andavamo incontro a una partita molto, ma molto difficile. Devo dire che eravamo riusciti a pervenire al gol. L'abbiamo subìto, però la squadra non si è mai disunita. Abbiamo continuato a giocare, ad attaccare per quello che sappiamo fare e siamo riusciti poi a centrare il bersaglio grosso".
La Roma ha segnato due gol nel secondo tempo dopo due decisioni arbitrali contestate dove vi hanno fischiato due rigori. Questo è un sintomo di una squadra che non dà nulla per scontato?
"Dico sempre ai miei giocatori di non fermarsi. Adesso con la tecnologia del Barzo, se c'è qualcosa ti richiamano e non possiamo stare lì a pensare anche sui fuori gioco. Io non voglio che la squadra si fermi. Dopo si vede, per cui stanno piano piano entrando in quest'ottica mentale di non fermarsi mai, di non arrendersi mai ed è quello che voglio io".
Su El Shaarawy.
"Certamente, io che ce l'ho tutti i giorni lo vedo. Meriterebbe di giocare, però sono tutti disponibili. Fanno tutti enormi sacrifici, soprattutto quelli che non giocano. Sai, tu ti alleni e poi giochi e hai la soddisfazione. Chi non gioca, domani dovrà spingere molto per cercare di recuperare la partita che non ha giocato. Stephan per me è un punto di riferimento importante perché come so che possa avere un problema, io so che lui me lo risolve".
Ci può dire come sta il capitano?
"Allora, ha sentito un problema al ginocchio. Adesso lo valuteremo nei prossimi giorni perché, se ho capito bene, gli è caduto uno sopra e ha sentito un pochettino un dolorino. Adesso vediamo un po' di che entità sarà".
Su Dybala.
"Quando gioca così è bello vederlo, è bello pagare il biglietto perché ha delle giocate che solo i grandi campioni sanno fare".
Comunque, quando è arrivato lei, mister, la Roma si guardava indietro. Adesso si guarda anche avanti. Cosa può puntare?
"Ma questo non lo so. Noi puntiamo a far bene ogni partita. Adesso, in 20 giorni, dovremo fare sei partite. Giocheremo ogni tre giorni e cercheremo di essere sempre all'altezza della situazione. Poi, alla fine di questo ciclo, vedremo a che punto saremo sia in Coppa Italia che nelle Coppe Europee che in campionato".
Ranieri in Conferenza Stampa
Dybala: 8 gare consecutive da titolare? Incontro per spalmare il contratto?
"Queste sono operazioni che deve fare Ghisolfi, io più di metterlo in campo non posso. Si allena bene, quando sono arrivato aveva problemini ma ora si allena con entusiamo e con voglia, ma quando sta così è uno spettacolo vederlo giocare. Mi auguro posso restare, ho conosciuto il suo nuovo agente e gli ha detto a Paulo: «Mi raccomando», che quelli nuovi vogliono subito guadagnare".
Su Angelino
"Sta facendo un campionato da punto di riferimento importante, ma stanno tutti bene anche chi non gioca. Tenetevi pronti, ho detto ai giocatori nel meeting, perché ora giocheremo ogni tre giorni e ci sarà bisogno di tutti".
Sui rigori non concessi
"Lasciate stare l’arbitro, glielo dico sempre, se c’è qualcosa ci chiamano al VAR. Non ho visto gli episodi, non lo so. Quello che dico a loro sempre è: "non vi fermate mai" perché in caso ci pensa il VAR. Noi dobbiamo continuare a giocare, a volte ti viene istintivo fermarti, bene così invece".
Su Pellegrini e il passaggio alla difesa a 4?
"Loro, perso per perso, ci attaccavano e c'era troppo vuoto nel mezzo. Ho pensato che tenere 5 uomini in difesa non aveva senso. Invece Pellegrini stava facendo la sua partita, il gol è nato da una sua chiusura sul secondo palo e ora aspettiamo di capire cosa ci diranno i dottori nei prossimi giorni".
Con Ranieri dalla prima giornata dove sarebbe ora la Roma?
"Può darsi che sia arrivato nel momento giusto, magari allenandoli dalla prima non sarebbe lo stesso. Pensiamo alle cose da fare".
Su Dovbyk
"Meno male che è fuori dal gioco…i ragazzi lo cercano anche in profondità, dobbiamo essere più precisi quando gli diamo la palla. Lui ci fa da punto di riferimento, io sono contento di Artem".
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