Sera, freddo, venerdì, comunque forza Roma
Ecco il Genoa: altri 61.500 tifosi sugli spalti, Ranieri a caccia dei tre punti
Niente giri in centro, niente cinema, niente teatro, niente ristorantini da scoprire, niente pub con gli amici, oppure quello sì, ma solo rigorosamente se trasmette la Roma in diretta. È venerdì sera, è vero, ma gioca la Roma e non esistono altri motivi di interesse.: 61.500 saranno nel frigo dell’Olimpico, tutti gli altri collegati in qualche modo (calcio di inizio ore 20,45, telecronaca a scelta tra Sky e Dazn, la radiocronaca è obbligatoria su Radio Romanista). Il giorno è anomalo (l’ultima di venerdì fu contro il Milan a settembre 2023 nel giorno dell’esordio di Lukaku, finì 1-2), la ritualità è sempre la stessa.
Di fronte il Genoa di Patrick Vieira, un altro neo allenatore arrivato a studiare all’università del campionato, tatticamente il più importante del mondo, un altro ex giocatore prodigio: per chi non avesse avuto la fortuna di vederlo, immaginate un Koné più elegante e persino più autorevole. E come tutti gli ex calciatori che hanno inciso nella storia di questo sport ora vorrebbe modellare la sua squadra a sua immagine somiglianza. Non sarà facile, ma una certa armonia già si percepisce. Da quando è arrivato lui sono stati 13 i punti in 8 partite, Gilardino era a quota 10 in 12 partite. Media quasi raddoppiata. Il loro obiettivo è la salvezza, ci arriveranno comodamente: sono appena un punto sotto la Roma.
Ma come sempre, quando gioca la Roma contro una squadra tecnicamente inferiore, l’attenzione è puntata su quello che Ranieri riuscirà ad ottenere dai suoi giocatori. La Roma è in un buon momento, checché ne dicano i più disfattisti tra i tifosi e tra i commentatori, quelli che credono che basta strillare con le maiuscole in un tweet per far ottenere alla squadra un rendimento da scudetto. Senza urla, ma con tanto buon senso, e una mentalità tatticamente più evoluta di quello che a volte lui stesso vuol far credere, Ranieri sta invece ottenendo dai suoi ragazzi quello che De Rossi stava cercando da luglio - e che avrebbe sicuramente raggiunto - e che poi è stato drammaticamente rimesso in discussione dalle scelte improduttive di Jurić e soprattutto di chi lo aveva chiamato su questa panchina.
I giocatori ci sono, il mercato estivo non è tutto da buttare, visto che ha portato quattro titolari di sicuro rendimento, gli aggiustamenti erano e saranno inevitabili, ma la base per ottenere un cammino da due punti a partita di media c’è. Da qui alla fine della stagione va solo trovato il modo di rosicchiare qualche posizione per garantirsi un posto nelle coppe europee del prossimo anno, provando magari ad ottenere qualche soddisfazione nelle due competizioni in questi quattro mesi che restano, prima dell’inevitabile rivoluzione tecnica. Fondamentali in questo cammino saranno queste due partite, stasera il Genoa, domenica l’Udinese, con l’intermezzo della non facile trasferta di Alkmaar.
Farà freddo stasera. Ma questa squadra se vuole sa scaldare i cuori. Il pareggio del Bologna a San Siro con l’Inter ha riabilitato la prestazione del Dall’Ara solo agli occhi dei più superficiali tra i commentatori, quelli che non hanno capito che il pareggio di Bologna è stato solo il frutto di una certa casualità e che la prestazione della Roma è stata invece di ottimo livello. Certo che c’è molto ancora da lavorare e Ranieri lo sa. I bookmakers riconoscono un notevole vantaggio alla squadra di casa (1,5 a 6), non approfittarne sarebbe grave.
© RIPRODUZIONE RISERVATA