Sgambetti in salsa inglese: Roma-Genoa è anche Ranieri vs Vieira

Ventiquattro anni: tanto è passato dal primo confronto tra Claudio Ranieri e Patrick Vieira, che domenica si ritrovano da avversari, guide rispettivamente di Roma e Genoa, a cui hanno ridato linfa vitale dopo un inizio di stagione da incubo. Era il 13 gennaio 2001, e nel vecchio (ma indimenticabile) Highbury l'Arsenal e il Chelsea pareggiavano 1-1: il francese era la colonna del centrocampo dei Gunners, mentre "Sir Claudio" s'era da poco accomodato sulla panchina dei Blues al posto di Gianluca Vialli. 

Da allora, altre dodici sfide, tutte ricche di emozioni: perché sì, l'acerrimo rivale dell'Arsenal è il Tottenham, ma quello con il Chelsea è pur sempre un North London derby, e quindi in quanto tale sentitissimo da entrambe le squadre (e le tifoserie). Il 1° settembre 2002, ad esempio, a Stamford Bridge finisce ancora 1-1, con l'Arsenal che riesce a pareggiare l'iniziale vantaggio Blues di Zola nonostante l'inferiorità numerica: al 50' infatti i Gunners restano in 10 per l'espulsione di Vieira; del resto, col suo gioco fisico e il suo caratterino non esattamente docile, il francese s'è visto sventolare in faccia 15 rossi. Soltanto pochi mesi prima, il 4 maggio 2002, Vieira aveva portato via a Ranieri la FA Cup, vincendo 2-0 la finale.

Nel 2003-04 le due squadre si danno battaglia per la vittoria della Premier: la spuntano i Gunners, che non perdono neppure una gara in tutto il campionato. Quell'anno le sfide tra Ranieri e Vieira sono addirittura 5: e se l'Arsenal vince le due di Premier e quella di FA Cup, Sir Claudio riesce finalmente ad avere la meglio nei quarti di Champions League. L'andata a Stamford Bridge finisce 1-1, ma il 7 aprile 2004 a Highbury il Chelsea fa il colpaccio, passando 2-1 in rimonta (reti di Lampard e Bridge dopo il gol di Reyes) e qualificandosi alle semifinali. Si tratta dell'ultima sfida tra i due attuali tecnici di Roma e Genoa, ed è l'unica che Ranieri si sia aggiudicato. 

A distanza di 21 anni da allora, il tecnico testaccino si ritrova di fronte il francese in una nuova veste: stavolta non dovrà cercare di ingabbiarlo al centro del campo, ma contrastare la sua tattica, fatta di una difesa solidissima (solo 4 reti subite nelle 8 gare alla guida del Grifone) e di un reparto offensivo che sa come pungere. La speranza è che Ranieri possa far valere la sua grandissima esperienza, e la Roma la sua maggiore qualità.