Mati, futuro incerto: rilancio o prestito?

Mati Soulé non sta vivendo il primo anno in giallorosso che sognava. Il talento argentino non è riuscito ad emergere e a replicare quanto fatto vedere l'anno scorso con la maglia del Frosinone, seppur inevitabilmente il contesto non lo ha aiutato affatto. La Roma ha cambiato tre allenatori in 4 mesi sprofondando in una crisi di risultati che non ricorda precedenti nel passato recente. In questo cataclisma, Soulé non ha dato il contributo che ci si aspettava, ma va detto che anche giocatori di ben altro calibro ed esperienza hanno accusato il contraccolpo psicologico: fino all'arrivo di Ranieri, Dybala aveva segnato appena due gol in 4 mesi, Pellegrini affrontava la crisi che tutti quanti conosciamo mentre Hummels e Paredes addirittura erano finiti fuori dalle rotazioni. Se calciatori esperti come loro hanno subito la situazione generale, dovrebbe essere sacrosanto sospendere il giudizio su un ragazzo giovane come Soulé al suo primo anno in giallorosso. 

Con Ranieri la situazione è cambiata. La Roma pare essere in ripresa e anche a livello individuale i singoli hanno ricominciato ad ingranare. Soulé in questo contesto però, non ha ancora trovato spazio. Ranieri in Serie A lo ha utilizzato solamente una manciata di minuti (circa 20) e in conferenza stampa lo ha bacchettato chiedendogli di essere più pratico. Adesso però, è arrivato il momento della verità. Le opzioni sono due: prestito sfruttando la sessione di mercato invernale (Fiorentina, Genoa e Betis Siviglia alla finestra), oppure rilancio in giallorosso sfruttando un calendario che torna ad essere fitto e una squadra che ha ritrovato umore ed entusiasmo.  Dopo la partita con l'AZ di Europa League di giovedì prossimo, si ricomincerà a giocare ogni tre giorni e con un Dybala da gestire, Soulé potrebbe trovare lo spazio necessario a rilanciare la sua stagione. Tuttavia, in un senso o nell'altro, la fase di stallo è comunque destinata a terminare presto.