AS Roma

La porta sul futuro

Contro il Genoa Pisilli può tornare titolare, dopo il buon ingresso al Dall’Ara. Intanto agente e società si danno appuntamento per il nuovo contratto

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
15 Gennaio 2025 - 06:30

Perché a vent’anni è tutto ancora intero, perché a vent’anni è tutto chi lo sa». L’incertezza cantata da Guccini non sembra appartenere a Pisilli, al suo presente e al suo futuro, che parlano entrambi di Roma. A partire da dopodomani quando, contro il Genoa, Niccolò dovrebbe tornare titolare, dopo il suo buon ingresso in campo al Dall’Ara (il più attivo degli uomini chiamati dalla panchina nel finale). In mediana per far rifiatare uno tra Koné (apparso in calo) e Paredes, o sulla trequarti, per quella che sarà la sua presenza numero 22 in stagione. E pensare che Niccolò, l’annata 2024/25, non doveva neanche passarla a Trigoria.

Già, perché la società, in accordo con Daniele De Rossi che temeva di potergli garantire poco spazio, aveva deciso di mandarlo a giocare altrove, in prestito, cercando però di mantenere il controllo sul suo cartellino. Prima la proposta dal Monza (sfruttando il canale preferenziale sull’asse Souloukou-Riso, porta chiusa da un secco rifiuto da parte del suo entourage), poi quella del Lecce (con Corvino che da tempo stima le qualità del romano e romanista classe 2004) e infine la pista austriaca che l’avrebbe portato al Lask. Ma ci sono estati che cambiano la vita, soprattutto a 20 anni, e quella vissuta da Niccolò è una di queste.

Il ritardo da parte della società nel concludere l’operazione Koné aveva permesso a Pisilli di mettersi in mostra durante tutto il pre-campionato e farsi vedere da De Rossi che, giorno dopo giorno, apprezzava le sue qualità. Poi, proprio quando si era arrivati a dama col Borussia M’Gladbach e Niccolò sembrava diretto verso l’Austria, la mossa a sorpresa di DDR di schierarlo da titolare all’Allianz, contro la Juventus, forse anche per inviare un messaggio alla squadra dopo la brutta figura con l’Empoli.
Sotto la Mole, si è presentata davanti a Pisilli la sliding door della sua stagione e, forse chissà, anche della sua carriera. L’ottima prestazione contro la squadra di Motta convinse tutti a spingere per la sua permanenza in giallorosso, con Niccolò che di lì a poche settimane è passato da partente a titolare, da incognita a giovane talento convocato (per due volte) dall’Italia di Spalletti, con la quale ha anche fatto il suo esordio contro il Belgio, all’Olimpico. Che è casa nostra e sua.
Ora, qualche mese più tardi, Ranieri (nel frattempo ha convinto anche lui) e Ghisolfi hanno intenzione di blindarlo e presto, probabilmente dopo la chiusura del mercato invernale, incontreranno il suo agente per estendere il suo contratto e adeguarlo alle cifre di un calciatore professionista. Perché a 20 anni è tutto ancora intero, sì, ma chi è Niccolò Pisilli già lo si sa.

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