Cercasi soldato Bryan
Cristante, out dal 2 dicembre, non è ancora tornato in gruppo. Prima di Bologna, Ranieri aveva dato per imminente il suo ritorno. E anche il futuro resta incerto
Oltre cento presenze nelle ultime due stagioni. Per la precisione 105. Se la Roma ha avuto un fedelissimo, risponde al nome di Bryan Cristante. Sempre in campo o quasi con ogni allenatore, a dispetto di un’opinione piuttosto diffusa sulla sua presunta «facile sostituibilità». Appena diciotto però sono le gare che il numero 4 ha messo in fila nella stagione in corso, che sì, è ancora a metà, ma dà l’idea di come le tribolazioni collettive siano anche più amplificate nel suo caso.
Colpa in gran parte dell’infortunio rimediato contro la sua ex squadra, ormai un mese e mezzo fa. Il 2 dicembre scorso nel corso della sfida casalinga con l’Atalanta, il mediano ha avvertito un fastidio alla caviglia, che lo ha tolto dai giochi finora. E il calvario sembra non ancora finito, nonostante le rassicurazioni di Ranieri prima della trasferta di Bologna. «Presto comincerà a correre in campo. Sta bene, non avverte più dolore e in tempi brevi tornerà in gruppo. Per noi è importante», le parole del tecnico. Cui però non sono ancora seguiti fatti a supporto. Quasi un’altra settimana è trascorsa e Cristante non ha ancora lavorato con il resto del gruppo. Impossibile una sua convocazione per il match contro il Genoa, possibile - ma al momento non probabile - che possa farcela per il turno successivo a Udine. Quel dolore alla caviglia in un primo tempo attribuito a una semplice distorsione, si è rivelato più complesso del previsto, fra nuovi esami clinici e ritorno alle terapie.
Al momento sono otto le gare che Bryan è stato costretto a saltare. Per ritrovare un’assenza così prolungata bisogna risalire all’autunno del 2019, quando lo stop per il distacco del tendine dell’adduttore lo tenne fuori 14 partite. Da allora il centrocampista ha fatto percorso quasi netto, tanto da arrivare a sfiorare la cifra tonda in giallorosso (attualmente è fermo a 298 presenze). Uno degli alfieri di questa squadra che però quando le cose si sono messe nel verso sbagliato è stato additato come un potenziale problema. E adesso anche la sua permanenza nella Capitale non è così sicura come un tempo. L’infortunio ha per il momento arenato ogni trattativa in questa sessione di mercato, eppure il suo nome continua a circolare nell’ambito del possibile affare con l’Inter per Frattesi.
Sta di fatto che senza il suo numero 4, Ranieri deve fare la conta anche in mediana. Col Genoa potrebbe toccare a Pisilli far rifiatare Koné, ma entro la prossima settimana gli impegni si raddoppieranno e ci sarà bisogno di tutti. Nel frattempo si è bloccato anche il terzo portiere Marin. Guarda caso per una distorsione alla caviglia.
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