AS Roma

Ranieri: "La squadra non ha mollato. Il ritmo deve essere più intenso"

Il tecnico al termine della sfida col Bologna: "Dovbyk è stato freddo, era giusto far tirare a lui il rigore. Va servito sulla velocità, piano piano cresceremo"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
12 Gennaio 2025 - 20:26

Claudio Ranieri ha parlato a Sky Sport al termine della sfida di campionato tra Bologna e Roma. Ecco le sue parole.

Come valuta il pareggio? E la prestazione?

"Nel primo tempo abbiamo tenuto sotto controllo il Bologna, si sono lamentati ma non ho capito perché. Il rigore c'era, come il loro. Nel primo tempo forse c'era un colpo su Saelemaekers, giudicato leggero ed è stato giusto così. Loro sono stati bravi a fare il pari e poi a passare in vantaggio. Potevano fare di più in quei 10' successivi, ma i ragazzi che sono entrati hanno cambiato la partita, hanno dato tutto, sono soddisfatto".

Su quell'occasione di Dovbyk per il 2-0 si poteva gestire meglio l'1-0?

"Si può fare tutto, ma loro hanno segnato su ripartenza. Siamo andati a chudere in quattro sul portatore di palla... Peccato, ma la squadra non molla e questo mi piace. I ragazzi vanno sempre elogiati in questi casi".

L'impostazione della gara? Il gol di Saelemaekers assomiglia a quello contro la Lazio. E i cambi? Hanno inciso parecchio.

"Sì, la cosa che non mi era piaciuta nel primo tempo è che dovevamo avere più ritmo. Non avevamo quella velocità di esecuzione che mi piace, e il Bologna voleva che giocassimo così. Incontreremo altre squadre così. Sono contento per il pari, ma non voglio che ci sia questo ritmo andante. Voglio un ritmo più intenso, per tentare di vincere. Se poi ci si riesce è un altro discorso".

Grande freddezza di Dovbyk.

"È uno dei primi nella gerarchia dei rigoristi. Ci sono Dybala, Paredes e lui. Mi sembrava giusto darlo a lui, è freddo e ne ha fatti tanti su rigore al Girona. Poi sono sempre terni al lotto...".

È stato molto coinvolto, tira un po' poco in porta. Pensa questo?

"Sì, è vero. E dobbiamo imparare a servirlo in velocità. Tante volte non gliela diamo in quel modo. Penso che lo coinvolgeremo sempre di più piano piano. I ragazzi ci sono e dobbiamo giocare con determinazione".

 

Ranieri a Dazn

 

Avrebbe voluto essere vicino a Dovbyk durante il rigore?

"No, volevo proprio dire che doveva batterlo lui il rigore. Perché Zalewski aveva preso il pallone in mano e io volevo che lo battesse Artem",

Se lo sentiva che avrebbe segnato?

"Artem è uno dei tre rigoristi, sono Dybala, Paredes e lui. Era normale che fosse il prescelto".

Un punto guadagnato, o le manca la vittoria in trasferta?

"No, manca più a voi. Abbiamo ancora un po' di tempo, fino al 25 aprile, prima di fare un anno solare senza vincere fuori casa. Io dico che abbiamo giocato un buon primo tempo creando più noi, ho visto che si sono lamentati per il rigore ma non capisco il perché, loro hanno avuto un rigore perché uno dei nostri l'ha sfiorata con il braccio, e lo stesso è stato per noi. Non diciamo niente sul possibile rigore nel primo tempo quando è stato colpito Saelemaekers, forse è stato colpito poco, se il Var ha scelto di non intervenire. Stavamo cercando il secondo gol, poi la partita ci è sfuggita di mano, ed è stato molto bravo il Bologna che avrebbe potuto farci male con due-tre contropiedi. A quel punto è cambiata la gara, e ho cercato di mettere alcuni giocatori più freschi per riprenderla. Al di là del risultato, perché mi fa molto piacere pareggiare all'ultimo secondo, sono contento perché chi è entrato è entrato con la determinazione che mi aspettavo".

Secondo me avete fatto un buon primo tempo, poi vi manca un po' di maturità magari nella lettura delle partite, o nei contropiedi: non è un po' amareggiato?

"Hai ragione, anche Paredes ha provato a fare fallo sul contropiede ma Dominguez era troppo sgusciante, complimenti a loro. Mi dispiace perché va bene andare a fare il secondo gol, ma senza dare queste ripartenze. Contro la Lazio eravamo stati bravi a farlo, oggi invece siamo ricaduti in questo particolare del calcio su cui dobbiamo migliorare".

Dal suo arrivo la Roma è migliorata sui contropiedi incassati, subendo però così sia col Milan che oggi: come si migliora?

"Dobbiamo essere più attenti sulle preventive, quando partiamo per fare gol andiamo con troppi giocatori. Solo lavorando possiamo migliorare".

Prima del Napoli ci sono Genoa e Udinese: sono due partite in cui poter recuperare punti?

"Noi ci proviamo sempre a recuperare punti, a volte si riesce, e a volte meno. Siamo partiti con l'handicap, però la squadra c'è e c'è la voglia di risalire: questo a me dà molta soddisfazione, grinta e determinazione, cose che cerco di trasferire ai miei ragazzi".

 

Ranieri in conferenza stampa

 

Pareggio dove viene premiata la reazione?

"Analizzando tutta la partita, la squadra mi è piaciuta. Abbiamo tenuto bene palla, anche se a me piace una gestione più veloce, troppe volte tornavamo indietro, facendo il gioco del Bologna, a cui piace pressare. Siamo andati vicini al gol nel primo tempo e a un rigore, quello sul contatto di Saelemaekers. Evidentemente l'arbitro non ha valutato quel contatto abbastanza forte. Nel secondo tempo siamo passati in vantaggio e potevamo fare subito il secondo, ma per un indecisione abbiamo concesso la ripartenza e il gol del pareggio. In due minuti, poi, eravamo sotto. Potevamo crollare e non l'abbiamo fatto, cambiando cinque giocatori la squadra si è rivitalizzata. Sono contento di come sono entrati i ragazzi dalla panchina e dell'atteggiamento della squadra. Va bene il punto preso. Prima o poi vinceremo fuori casa".

Già a Milano la Roma ha preso tanti contropiedi, è una questione di maturità e di gestione del momento? Un problema di mentalità?

"Anche prima del mio arrivo si prendevano gol simili. Durante l'allenamento ne parliamo, lavoriamo sulle preventive, ma poi in campo qualcosa cambia. Quando attacchiamo accompagnano tutti e non va bene. Eravamo in controllo della gara dopo il vantaggio e abbiamo sbagliato. Ai ragazzi dico tutto, il bene e il male, però ci ricadiamo. Dobbiamo migliorare in tante cose, come nella trasmissione della palla. A me piace un'intensità diversa, la musica rock, a ritmo alto. Per quanto riguarda la reazione, i ragazzi sono entrati bene, fin quando non siamo riusciti a tirare fuori il coniglio dal cilindro".

Cinque punti contro Milan, Lazio e Bologna. Soddisfatto?

"Soddisfatto perché io non guardo mai il nome dell'avversario. In Serie A sono tutte pronte per vincere. Oggi non ho visto Venezia-Inter, ma mi hanno detto che l'Inter non ha fatto una passeggiata lì e questo dimostra che ogni gara è difficile, perché gli avversari ti mettono davanti i loro difetti e pregi".

Si parla molto di un investimento oneroso a centrocampo, non crede che serva coprire altri ruoli?

"Tranquilli non spendiamo così tanto (ride, ndr). Dobbiamo coprire tutto, sono molto contento della rosa che ho a disposizione, non voglio prendere tanto per prendere, ma qualcuno che ci aiuti a migliorare".

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