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Roma, esame di Italiano: due tabù da esorcizzare col Bologna

Alla ricerca della prima vittoria in trasferta e di Ranieri col collega. L'ultimo successo in Emilia lo ha firmato Fonseca, l'ultimo lontana dalla Capitale è stata col Milan

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
12 Gennaio 2025 - 06:00

Non basta un derby per considerare risolta una crisi che praticamente durava da aprile, ma può servire ad orientarsi nel percorso. Lo ha detto zio Claudio, del resto. Se fai male a Bologna torni indietro di due passi e la scalata in cui ti stai impegnando rischi di ricominciarla da capo, tra nuove polemiche e chissà quanti altri dubbi. Peraltro, se osservi il percorso della Roma da quando è arrivato Ranieri sulla panchina si può davvero sostenere che l’unico punto oscuro sia stato il secondo tempo di Como. Per il resto grandi risultati e prestazioni almeno dignitose, cosa che con Jurić era diventata una chimera. Impressiona soprattutto la capacità realizzativa: liberi da altri fardelli, i romanisti hanno cominciato a segnare a ritmi sostenuti: 4 al Lecce, 3 al Braga, 4 alla Sampdoria, 5 al Parma e poi quei due gioielli alla Lazio. Ranieri sembra aver liberato gran parte del potenziale agonistico della squadra. Il trend è indubbiamente positivo, i sorrisi sono tornati ad accompagnare le giornate a Trigoria e poi in campo le menti funzionano, i muscoli rispondono, le distanze tra i reparti restano nei confini immaginati, la qualità è tornata a comandare. E gli allenatori avversari lo sanno, per primo Vincenzo Italiano che rispetto a due mesi fa, scherzetti del calendario asimmetrico, si ritroverà oggi pomeriggio di fronte una Roma davvero diversa rispetto a quella che gli aveva lasciato la libertà di scorrazzare all’Olimpico

Si giocherà in un Dall’Ara mutilato per l’assenza della maggior parte dei tifosi romanisti che avrebbero voluto accompagnare la squadra (il calcio d’inizio è fissato alle ore 18, sarebbe stato perfetto per godersi qualcosa di Bologna anche prima o dopo la partita, in tempo per tornare a casa, lontani dall’incedere della notte). Invece quelli che avevano comprato il biglietto pronti a partire da Roma dovranno vedersela in TV (telecronaca a scelta tra Sky e Dazn) o sentirsela per radio (scelta obbligatoria in questo caso: Radio Romanista). Una decisione del Casms che certifica ancora una volta la mediocrità degli uomini che dovrebbero sovrintendere all’ordine pubblico e che invece preferiscono negare l’esistenza stessa dell’evento. Personalità mediocri, che proliferano nei tempi bui. Vaneggiano di prove di maturità di una tifoseria come se il più pacifico cittadino, tifoso della Roma, dovesse assumersi la responsabilità di rispondere dell’idiozia di quello più belligerante. 

La Roma, dunque, dovrà farcela da sola ed oggi sembra attrezzata per essere almeno all’altezza del compito. Tre delle ultime cinque partite di campionato sono finite bene, stesse vittorie delle precedenti 15. Certo, c’è il tabù della trasferta da superare: gli ultimi 12 viaggi sono finiti con sei pareggi e sei sconfitte, l’ultima soddisfazione è arrivata a Milano in Europa League, una vita fa, con De Rossi felice in panchina. Il calendario prevede poi Genoa e Udinese in campionato con in mezzo gli impegni europei di Alkmaar e con l’Eintracht Francoforte. Un passo per volta, hai visto mai che si azzecchi la striscia... L’ultimo allenatore a vincere a Bologna è stato Fonseca, nel dicembre del 2020. In assoluto su 80 partite, le vittorie del Bologna sono 35, 22 quelle della Roma. Minitabù Italiano per Ranieri: contro il tecnico del Bologna in quattro confronti ha perso tre volte e una ha pareggiato.

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