LeFlop del mercato
Le Fée va al Sunderland in prestito con obbligo in caso di promozione in Premier. Il francese è stato il primo investimento di Ghisolfi ma le risposte sul campo non sono arrivate
Era il 10 luglio del 2024 quando la Roma annunciava l’acquisto di Enzo Le Fée, prelevandolo dal Rennes per una cifra leggermente superiore ai 20 milioni di euro. Il centrocampista francese è stato il biglietto da visita di Ghisolfi, con il quale l’allora neo direttore sportivo romanista aveva presentato ai tifosi della Roma sè stesso e l’inizio di un progetto calcistico fatto di giocatori giovani ma soprattutto di proprietà. Questa visione però, come ben sappiamo, è naufragata nel giro di poco e non è certamente un caso che il primo acquisto in tal senso, sarà anche la prima uscita nel successivo mercato invernale. Roma e Sunderland hanno trovato l’accordo sulla base del prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Premier League, fissato intorno ai 23 milioni di euro. Ieri pomeriggio verso le 14 il calciatore ha preso il volo da Ciampino per raggiungere il suo nuovo club e svolgere le consuete visite mediche di rito.
Un feeling mai nato
La storia d’amore tra la Roma e Le Fée, di fatto, non è mai cominciata. Nella prima partita stagionale della Roma di quest’anno, De Rossi lo aveva schierato titolare in un 4-2-3-1 in coppia con Cristante. L’esordio però non era stato felicissimo con una prestazione opaca sia del calciatore, sia della Roma che terminò quella partita 0-0. La settimana dopo si era giocata Roma-Empoli ma stavolta DDR aveva deciso di lasciare il francese in panchina proponendo un centrocampo con Cristante, Paredes e Pellegrini. Tuttavia De Rossi decise di inserire Le Féé al diciottesimo minuto della ripresa, ma in poco tempo lo stesso Le Fée aveva abbandonato il campo per infortunio. Da quel momento in poi la sua avventura in giallorosso si è sostanzialmente interrotta. Quello che doveva essere uno stop di un paio di settimane si è protratto purtroppo per oltre un mese, con l’elongazione al ginocchio destro - stesso problema già accusato al Rennes lo scorso anno per il quale il giocatore aveva saltato quasi due mesi - che non gli ha permesso di lavorare con continuità. A questo poi, va aggiunta la poca considerazione che Ranieri ha avuto nei suoi confronti nello scegliere chi mandare in campo in quest’ultimo periodo. Ad oggi Le Fée è stato uno dei giocatori meno utilizzati da Sir Claudio e questo ha inevitabilmente portato tutte quanti le parti coinvolte a trovare una soluzione che rendesse felici club e calciatore.
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