Capodanno in famiglia per la Roma
Al Tre Fontane in 3.000 per l’allenamento che ha aperto il 2025. Ranieri: «Faremo di tutto per rendervi orgogliosi»
Nato sotto il segno dell’amore. A rigor di logica saremo nel periodo del Capricorno, ma l’anno della Roma, iniziato ieri pomeriggio con l’allenamento aperto al Tre Fontane, è partito senza dubbio nel segno dell’amore. Ed unità per noi. Sicuramente un buon modo per dare il benvenuto a questo 2025 che, nelle speranze e nelle intenzioni di chi ha a cuore le cose di casa Roma, dovrà segnare una svolta rispetto ad un 2024 che definire turbolento è un esercizio di ottimismo. E proprio quest’unione tra la squadra e la sua gente è il primo buon segnale, di un rapporto mai in dubbio, ma messo a dura prova nel passato recente dalle scellerate decisioni della proprietà americana. Tra i tanti obiettivi del tecnico e dirigente Ranieri, proprio per questo, c’era anche il riportare la tifoseria al fianco della Roma. Se il ritorno del sold out contro il Parma - nell’ultima casalinga dell’anno solare - a leggibile come segnale di ripresa in questo senso, i 3.000 che hanno scelto di passare il loro Capodanno insieme alla Roma rappresentano un secondo indizio che, più che una coincidenza, sembra essere una prova.
Proprio a Sir Claudio sono state affidate le prime parole ufficiali dell’anno, col tecnico romano che ha preso la parola alla fine dell’allenamento, per ringraziare i romanisti che hanno riempito il Tre Fontane - esauriti i posti disponibili nel giro di pochi minuti dagli oltre 11.000 che qualche giorno fa si erano messi in fila sul sito del club - e fare loro i suoi personali auguri. «Grazie a tutti per essere venuti. Ci fate sentire amati e questa è la cosa più importante - ha detto Ranieri. Faremo di tutto per far sì che voi siate orgogliosi di tutti noi. Auguro un buon 2025 a tutti».
L’occasione per rendere i tifosi orgogliosi, la squadra ce l’avrà subito, con il calendario asimmetrico che ha piazzato il derby come prima partita dell’anno, a chiudere il girone d’andata, domenica sera. Appuntamento fissato nella mente di tutti i presenti ieri al Tre Fontane e anche a coloro i quali non sono riusciti a prendere un biglietto, ma hanno comunque voluto mandare il loro messaggio ai giocatori. «Con ardore, veleno e romanismo, valori di un calcio che non c’è più... Massacrate i bas..rdi biancoblù!», il testo inequivocabile dello striscione esposto sul cavalcavia adiacente all’impianto dell’Eur. E per preparare la sfida alla Lazio, la squadra tornerà in campo già oggi, considerando che quello di ieri è stato un allenamento a ritmi piuttosto blandi e tempistiche ridotte. Un’ora scarsa per la Roma in campo, con una partita, terminata 1 a 0 in favore dei bianchi con la rete di Misitano, ad intrattenere il pubblico presente dopo una breve parte atletica.
Applausi per il giovane attaccante della Primavera, che sostituiva Dovbyk, rimasto a bordocampo per gestione programmata. Insieme a lui, anche Cristante e Ryan sono stati semplici spettatori. In panchina, per la dirigenza, presenti Lombardo, Ghisolfi e Ricchio, mentre non c’erano i Friedkin. Tra i protagonisti del pomeriggio, sicuramente, Abdulhamid. L’esterno arabo è stato accolto fin da quest’estate con simpatia dal tifo giallorosso e l’appuntamento al Tre Fontane ne ha dato l’ennesima dimostrazione. In generale però il clima è stato disteso e, oltre a Saud, i tifosi hanno riservato applausi anche a Dybala, Svilar e Pellegrini.
Particolarmente significativo il trattamento riservato al capitano, ormai da tempo al centro di voci di mercato, con i rumors accentuati dalle sette panchine nelle ultime otto uscite della Roma in tutte le competizioni. Un affetto che manifesta, ancora una volta, la differenza tra il mondo dei social e quello reale, con Lorenzo che non è mai stato abbandonato dalla Curva Sud e dalla sua gente.
Alla fine dell’allenamento, dopo il breve discorso di mister Ranieri, la squadra ha posato per la foto di gruppo con le due tribune piene di tifosi come sfondo. Poi il giro di campo, a salutare e ringraziare tutti i presenti, con Pellegrini che ha regalato qualche pallone ai romanisti, calciandoli verso gli spalti. L’appuntamento ora è fissato a domenica sera, con già oltre 63.000 spettatori previsti, numero destinato a crescere ancora fino al definitivo tutto esaurito. Il 2025 della Roma è nato sotto il segno dell’amore della sua gente, ora serve dare loro la prima gioia dell’anno. Astuzia e core.
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