Roma, le risposte sono arrivate. Ora serve la continuità
Ranieri chiede, la squadra risponde: dicembre il miglior mese. 57,1% di vittorie e media di 1,86 punti a partita contando tutte le competizioni
Io mi sto preparando, è questa la novità. Siamo giunti alla fine dell’anno e viene quasi spontaneo pensare alle parole di Lucio Dalla, nel suo brano “L’anno che verrà”. Ma più che indagare su come andrà il 2025 al livello globale noi, come al solito, ci concentriamo su come sarà la Roma che verrà. Dopo un 2024 a tratti tragico, quantomeno turbolento per questi colori, la speranza è che l’anno in arrivo tracci una svolta, affidata al tecnico e dirigente Ranieri e ad una proprietà chiamata al riscatto - forse impossibile - dopo i tanti errori commessi.
Predire il futuro non è cosa da poco ma, basandoci sul recente passato, nella fredda notte di San Siro si è concluso, oltre che l’anno solare, anche il dicembre della Roma, con una prestazione gagliarda e un pareggio che alla fine ha generato più che altro rimpianti a tinte giallorosse. Un segnale di ripresa che da solo non può bastare ma, se contestualizzato nelle ultime settimane, assume contorni più nitidi. Proprio Ranieri ad inizio dicembre aveva chiesto all’ultimo mese del 2024 delle risposte, per capire che ruolo potesse recitare la sua squadra da grande. Se veramente quello di una piccola comparsa, alla ricerca disperata di punti salvezza, o magari della protagonista, un po’ malconcia, ma in grado di regalare un bel finale a sorpresa. In quest’ottica, archiviata anche la sfida di San Siro, va constatato come dicembre sia stato il miglior mese della stagione della Roma. In 7 gare giocate, tenendo in considerazione tutte e tre le competizioni, i giallorossi hanno raccolto 4 vittorie, 1 pareggio - proprio quello in casa del Milan che ha sancito anche l’esonero di Fonseca - e 2 sconfitte contro Atalanta e Como. Quella in riva al lago, insomma, rimane l’unica, ma indelebile, macchia. La media punti non è mai stata così alta, con 1,86 a partita - simulando 3 punti anche per il passaggio del turno in Coppa Italia contro la Samp - e una percentuale di vittorie del 57,1%.
Da agosto in poi la Roma aveva sempre fatto peggio nei precedenti mesi, con la media punti che a novembre era stata addirittura di 0,4 a gara, con lo 0% di vittorie. Insomma, i segnali di ripresa ci sono. Adesso però non ci si può rilassare. La Roma ha dimostrato anzitutto a se stessa di poter essere altra cosa rispetto alla squadra brutta e impaurita dei primi mesi di campionato. Una convinzione che va portata sul campo, a partire dalla prossima sfida, quella del 5 gennaio. Non serve aggiungere molto altro, già da lì arriveranno le prossime risposte.
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