Il 2024 è l'anno di Pisilli: dal mancato scudetto Primavera alle prime gioie con la Roma
Le ottime prestazioni coi più piccoli, le lacrime post-Sassuolo, l'esordio dal 1' con De Rossi e i gol con Juric e Ranieri: i momenti salienti del numero 61
Da qualcosa a (quasi) tutto. Il 2024, contornato dai quattro cambi in panchina e da una situazione non gradevole in campionato, è stato sicuramente l'anno di Niccolò Pisilli. Aveva chiuso il suo 2023 col gol - il primo con la maglia della Roma - in Europa League allo Sheriff; ha ripreso lo scorso gennaio con la Primavera, segnando a raffica come aveva sempre fatto e mettendosi in mostra grazie alle sue doti migliori. Inserimenti negli spazi, occupazione del campo, tenacia. E gol.
Aveva già esordito nel 2022-23, sotto l'ala protettrice di Mourinho, con l'Inter. Poi, in seguito alla rete in EL, comincia l'anno che sta per chiudersi col gol alla prima nel Campionato Primavera: una rete che però non riesce a evitare il ko il 21 gennaio 2024, quando i ragazzi (al tempo) di Federico Guidi cadono 1-3 col Torino. Lui, comunque, non si ferma. Ne fa tre di fila tra il 25 febbraio e il 10 marzo contro Genoa, Atalanta e Fiorentina, dopodiché doppietta con l'Empoli nel 4-0 del 7 aprile e altri due gol, con Sassuolo e Bologna (nell'ultima della regular season).
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— Sportitalia (@tvdellosport) March 3, 2024
Termina 1-5 il match tra #Atalanta e #Roma Primavera: gioco di prestigio del centrocampista giallorosso Niccolò #Pisilli che sigla con questa magia la rete del momentaneo 1-4???????? @OfficialASRoma #Primavera1TIM #Sportitalia pic.twitter.com/GKExThZs2o
I playoff portano due assist, entrambi nel 3-2 nel derby che si chiude con la splendida rovesciata di Alessio. Faranno parlare di lui le parole al termine della finale persa col Sassuolo (0-3): "Ora è difficile guardare avanti perché la delusione è tantissima. Da domani si proverà a voltare pagina: è un boccone amaro, ma il calcio va avanti, lo sappiamo". Con le lacrime agli occhi.
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La promozione di De Rossi
L'estate porta novità. Tante. Tra queste c'è anche Niccolò: il classe 2004 entra a far parte stabilmente della prima squadra e fa il suo esordio dal primo minuto all'Allianz Stadium, nello 0-0 tra Juventus e Roma della terza giornata della Serie A 2024-25. Si vede subito il suo stampo, la sua verticalità. De Rossi non aspetta: lo ripropone subito due settimane dopo, a Genova, nell'1-1 coi rossoblù. Gioca ancora una volta benissimo. Poi DDR va via, arriva Juric e Pisilli segna ancora. Lo fa il 29 settembre, decidendo la partita contro il Venezia (regalando il 2-1 ai suoi). Corre, abbraccia il tecnico. Un'altra grande gioia.
Non è la sua unica rete. Ne fa un'altra, sempre all'Olimpico, nel 4-1 col Lecce del 7 dicembre scorso. Stavolta c'è Ranieri in panchina. L'emozione è la stessa. Ma il suo 2024 non si chiude così: entra nell'ultima rete dell'anno solare, quella di Dybala col Milan, imboccando Dovbyk (autore di un colpo di tacco per la Joya) in area di rigore avversaria. In totale, con la prima squadra, sono 19 presenze, 2 reti e un assist.
La Roma non si arrende e continua a lottare. Lui anche. Lo aveva lasciato intendere: "Non tralasciamo nulla, siamo in corsa su tre competizioni". La speranza è che il nuovo anno porti sorprese positive alla Roma. E che regali, ancora una volta, il Pisilli visto in questi mesi.
????️ Niccolò #Pisilli insignito oggi del Premio Beppe Viola!
— Il Romanista (@ilRomanistaweb) November 25, 2024
“Ieri ci siamo comportati da squadra, lottando fino alla fine. Siamo su tre competizioni, dobbiamo continuare a crederci” #ASRoma pic.twitter.com/wwmQH4ti6x
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