Hummels, Paredes e Dybala sì, Pellegri..nì: nasce la Roma del futuro
Ranieri in conferenza ha lanciato chiari input per la costruzione della squadra del domani. Si ripartirà da Mats, Leandro e Paulo: Lorenzo rimane in bilico
Più chiaro di così non si può. La risposta sul tema è stata immediata e netta, due lettere che non lasciano spazio a nessun tipo di interpretazione: “Sì”. La Roma del futuro, secondo Claudio Ranieri, non potrà prescindere dall’esperienza di Hummels, la leadership di Paredes e la classe di Paulo Dybala. Incredibile ma vero, come si è capovolto il mondo a Trigoria in pochi mesi, dall’addio di Lina Souloukou, in prima linea per accompagnare la Joya verso l’Arabia Saudita, a quello di Juric, il tecnico in grado di mettere ai margini della sua gestione Mats e Leandro.
La sinfonia ora è cambiata, a dirigere l’orchestra c’è Claudio Ranieri e le sue indicazioni per il futuro pesano come macigni, una sorta di segnaposto natalizi che non possono essere minimamente ignorati. Anzi, si ha la netta sensazione che nessuno abbia altra voce in capitolo e sono quindi indicazioni che arrivano in maniera nitida anche alla famiglia Friedkin: nell’undici della stagione 2025-26 dovranno trovare spazio Hummels, Paredes e Dybala, prender quindi nota per andare a sistemare le diverse situazioni contrattuali.
Il contratto del tedesco non ha opzioni di rinnovo, andrà quindi ridiscusso per trovare il prolungamento per un’altra stagione. Discorso leggermente diverso per Paredes: il prolungamento fino a giugno 2026 può arrivare al raggiungimento del 50% delle presenze e, contemporaneamente, con la Roma qualificata almeno per l’Europa League, condizioni non impossibili da raggiungere. In più Leandro a Roma si trova bene e aveva espresso, in tempi non sospetti, l’idea di giocare un’altra stagione in Europa, prima di cedere alle avances del “suo” Boca. Il discorso Dybala, invece, dovrà essere approfondito nelle prossime settimane: il rinnovo automatico è quasi alle porte, le presenze necessarie per farlo scattare sono state quasi raggiunte. Servirà un dialogo tra le parti per dirsi ancora sì e prolungare, andando a spalmare il suo corposo ingaggio.
Rebus Pellegrini
Meno netto, leggermente più criptico. Ranieri ha parlato anche di Pellegrini: «Mi auguro che Lorenzo possa restare qui con noi, però deve essere contento anche lui». Segnali di rinnovo non ci sono, la titolarità sembra perduta e il mercato è alle porte. Situazione che resta da monitorare con attenzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA