Lo stadio si diverte e sulla Roma torna il sereno: buon Natale a tutti
Partita subito in discesa e la Curva Sud inizia una rassegna di cori (anche vintage). In tribuna c'è il 2001
L’Olimpico torna sold out per l’ultima casalinga dell’anno: 63 mila spettatori per augurarsi buone feste. Una mini-coreografia per salutare il 2024, in curva Sud: «Una magia che ci ha cresciuto, che ci ha stupiti e ancora lo farà».
Qualcuno però non dimentica che non va abbassata la guardia e durante l’ingresso in campo delle squadre per Roma-Parma, sfodera in Tribuna Tevere uno striscione di contestazione ai Friedkin: “Friedkin bonjour... ça va?”, con tanto di citazione di Claudio Ranieri, che in un allenamento di qualche tempo fa riprese simpaticamente Manu Koné per spronarlo visto che non aveva capito un esercizio da svolgere.
A Roma-Parma, poi, è sempre un bel vedere ed è subito 2001 quando siedono vicini in tribuna Candela, Tommasi e Montella.
Il clima rigido e l’umidità nonostante l’orario di pieno giorno si fanno sentire. Il cielo nuvoloso fa il resto, solo qualche raggio di sole durante la gara, specie nel primo tempo. Ma il clima allo stadio è subito di festa con una Roma che diverte e si diverte e nella ripresa dilaga e ne fa cinque a un Parma remissivo.
La curva non smette mai di cantare e divertirsi. È la fiera dei cori, a favore e “contro” (una rassegna intera dedicata a tutte le squadre rivali). È il tempo dei cori vintage nel settore dove batte forte il cuore giallorosso. Le due curve, poi, si “rispondono” ai cori. Dybala il più applaudito, ogni qual volta si avvicina alle varie bandierine per battere i calci d’angolo. Ranieri esalta la prestazione della squadra e non concede “standing ovation” a nessuno. Nessun cambio, assai insolito per il calco moderno. Finisce a cantare Grazie Roma e finalmente Buon Natale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA