Rientra Mancini, torna la triade in difesa
Gianluca è tra gli onnipresenti in A della Roma. Ha saltato l'ultima con la Samp per squalifica, oggi ritrova i compagni di reparto Hummels e Ndicka
Cambiare i giocatori in difesa è una delle cose più complicate che un allenatore possa fare. Lo confermano tanti tecnici e calciatori stessi, oltre ai numeri che, per esempio, fanno riferimento a questo campionato. Sono solo 5 i romanisti ad aver fatto registrare 16 presenze in altrettante uscite di questa Serie A e nessuno di questi va oltre la mediana come ruolo di competenza: sono il portiere Svilar, gli esterni o “braccetti adattati” Angeliño e Celik e i centrali Ndicka e Mancini. Gli ultimi due inoltre, compongono quello che si va delinenando come terzetto arretrato titolare nella retroguardia della Roma di Ranieri, insieme a un certo Mats Hummels che con loro va a comporre un’importante sinergia di caratteristiche e capacità: con Gianluca a destra, Mats al centro ed Evan a sinistra, ognuno dei singoli può sfruttare al meglio le proprie capacità e aiutare a superare i limiti dell’altro ed è chiaro che nel pieno pragmatismo dell’allenatore romanista questo aspetto ci ha messo davvero poco a venire fuori e a diventare quasi un mantra.
Il più “longevo”
Tra i tre centrali, Mancini è quello che è alla Roma da più tempo, che col trascorrere del tempo e degli allenatori, quello che dal suo arrivo nel 2019 ha sempre disputato almeno 30 partite a campionato e quello che era presente nell’ultimo trio di centrali che ha regalato ottime garanzie e gioie europee alla squadra che era di Mourinho (Mancini-Smalling-Ibañez). Proprio per il suo tempo trascorso a Trigoria, per il derby e per l’importanza nello spogliatoio, Mancini è uno di quei giocatori cui si chiede una spinta in più dal punto di vista caratteriale, oltre che tecnico e di solidità.
Soprattutto in questa stagione questo tipo di apporto è mancato anche da parte sua, come nella gestione Juric o anche nel corso del secondo tempo a Como (in cui è subentrato al 62’), quello che Ranieri ha identificato come una ricaduta pesante, inattesa e da allontanare il prima possibile. Mancini ha trovato il suo primo gol in questa A col Lecce (solo nel 2022-23 si era sbloccato più tardi della 15ª giornata) e ha tirato il fiato in occasione della gara di Coppa Italia contro la Sampdoria per squalifica (ma non è da escludere che potessse rientrare comunque tra le rotazioni). Oggi però si torna in A col Parma sarà di nuovo in campo dal primo minuto vicino agli altri due della triade collaudata, nella speranza e nella necessità di non subire contro una squadra pericolosa in attacco e di fare tre punti che servono come l’aria.
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