Impallomeni: "Sembra che Ghisolfi abbia il colpo in canna. Io penso a Gasperini..."
Le parole dell'ex calciatore giallorosso a Radio Romanista: "Perché dovrebbe rifiutare la Roma? Sarebbe una bella sfida, lui sa partire da zero"
Il tema allenatore è uno dei più trattati nelle ultime settimane in casa Roma. Ghisolfi e Ranieri ne hanno parlato nei pre e nei post-partita e anche Stefano Impallomeni, ai microfoni di Radio Romanista, ha voluto esprimere il proprio parere sull'argomento: "Legando tutte le dichiarazioni di Ranieri, che ci porta anche un po' a spasso, forse qualcosa su Ancelotti c'è. A Napoli però non è andato bene per tanti motivi e aveva un'ottima squadra. La Roma va aggiustata. Non so qual è il programma dei Friedkin e di Ghisolfi. Io immagino una partenza da zero, con un allenatore che dia dei princìpi e si butti in questa avventura difficile dando un'impronta diversa. Con fatica, sudore. Non che Ancelotti non sia questo tipo di profilo...".
Il pensiero di Impallomeni si muove però verso un altro tecnico: "Noto serenità in Ghisolfi... È come se avesse il colpo in canna. Anche Ranieri ride... Penso che un obiettivo possa essere Gasperini. L'Atalanta viene presa come esempio. Forse stanno cercando questo tipo di allenatore e penso che Ranieri lo stimi tantissimo. E se Gasperini dice: 'Lookman ed Ederson vengono con me', il discorso cambia. Sicuramente Gasperini dirà: 'Con chi parlo?'. Ora stiamo ipotizzando. Ma io penso che sia questo il profilo che fa al caso della Roma. Gasperini era il primo obiettivo del Napoli, poi è arrivato Conte. Perché Gasperini dovrebbe rifiutare la Roma? Sarebbe una bella sfida, ma dovrebbe partire da zero e lui è un allenatore che sa farlo. Lui conosce la Serie A".
E ancora: "Io in questa situazione opterei per un allenatore che dia un nuovo inizio, che garantisca collaborazione tra scouting, che leghi i reparti e garantisca più comunicazione sui giocatori su cui scommettere. Mediterei. Si può prendere anche Conte, per carità, ma adesso Gasperini potrebbe mettere d'accordo tutti. Ranieri in primis, credo. Allegri è bravo, ma fa il lavoro di Gasperini? L'allenatore della Dea deve portare risultati, ma è il manifesto di un calcio diverso, che si costruisce e porta al traguardo".
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