AS Roma

Tra la ricerca della maturità e i troppi punti sfumati: ecco il Parma di Pecchia

L'undici iniziale dei crociati è il più giovane a scendere in campo in Serie A: dai problemi di gestione ai calciatori più interessanti, tutto quello che c'è da sapere

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Paielli
20 Dicembre 2024 - 08:00

I due lati della giovinezza. Da un lato la freschezza in campo, potenziale da esprimere e la voglia di imparare dai propri sbagli; dall'altro l'inesperienza e il tempo che - ad alti livelli - non permette e non perdona certi errori. Potrebbe riassumersi in questo modo la stagione del Parma (prossima avversaria della Roma in campionato) a 3 sfide dal termine del girone d'andata. La squadra di Pecchia è la formazione più giovane del campionato, con 23,6 anni di media in campo a partita: certamente un motivo di vanto per la proprietà americana del Krause Group, ma allo stesso tempo l'inesperienza è costata non pochi punti ai crociati. 

Una stagione con pochi exploit e troppi dietrofront: il Parma occupa infatti la 15esima posizione in Serie A, a pari punti con Como ed Hellas Verona (e a un solo punto dalla Roma). E, seppur la classifica sia anomala e cortissima, la zona retrocessione dista un solo punto. Solo tre le vittorie raggiunte in campionato, ma importantissime: il percorso inizia nel migliore dei modi, con un pareggio al Tardini contro la Fiorentina e la vittoria meritata sul Milan di Fonseca. Alla terza giornata la squadra di Pecchia sfiora l'impresa al Maradona, col Napoli: più di un'ora di partita in vantaggio, poi l'espulsione del portiere Suzuki e i cambi terminati. In porta va Del Prato e il Napoli segna due gol nei minuti finali. Questo episodio sembra essere l'inizio dei problemi (prematuri) del Parma. Da quel momento sono 8 le partite senza successo, 3 sconfitte e 5 pareggi (di cui uno in casa della Juventus). Nonostante la squadra esprimi buone idee in campo, spesso non riesce a raccogliere punti preziosi. Nel sentiero che porta alla gara con la Roma, i crociati battono Venezia e Lazio, ma cadono con Atalanta, Inter e soprattutto Verona in uno scontro salvezza importante.

Partenza e arrivo col turbo, ma nel cammino...

E proprio in virtù dell'inesperienza dovuta dalla giovinezza, il dato sui gol fatti in avvio e in chiusura di partita è decisamente esplicativo: dei 23 timbri in campionato, ben 8 sono arrivati nei primi 20' di gara (4 nei primi 10'); mentre 6 reti sono arrivate nell'ultimo quarto d'ora (di cui 4 dopo il 90'). Se l'agonismo e la voglia di partire bene o non mollare mai non mancano, la gestione della partita è sembrata essere il vero problema della squadra. Un solo clean sheet in campionato e 28 gol subiti, quasi 2 di media a incontro. Imprudenze e disattenzioni difensive che hanno portato i crociati ad affidarsi in più occasioni al proprio portiere: sono 70 i tiri in porta subiti dal giapponese, 48 le parate. In 10 occasioni la squadra ha subito un tiro in porta scaturito da un errore in fase di impostazione, mentre in due situazioni analoghe è arrivato addirittura il gol subito. 

Tra certezze e sorprese

Nel 4-2-3-1 schierato da Pecchia sono diversi i calciatori da tenere d'occhio. Le certezze su tutti sono rappresentate da Bernabé e Man: il centrocampista, infortunato, rientrerà nel 2025. Una grave perdita per il Parma, vista l'importanza dello spagnolo insieme all'ala destra (per lui 4 gol e 3 assist). E proprio il talento del romeno sottolinea l'importanza degli esterni (a piede invertito) nel sistema di gioco dei crociati: da Mihaila a Almqvist, passando per Benedyczak e il giovanissimo Anas Haj (a suo agio anche dietro la punta). In attacco la figura di riferimento è Ange-Yoan Bonny: a Parma dal 2021, il classe 2002 ha già fatto vedere tutta la sua tecnica non solo in area di rigore, ricordando un po' lo Zirkzee visto a Bologna nella scorsa stagione. A centrocampo, oltre al faro Bernabé, l'altra certezza è Sohm. Mentre quello che doveva essere il colpo del mercato del club, Mandela Keita, pagato 15 milioni di euro, finora non ha reso le aspettative.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI